Riceviamo e pubblichiamo
Catanzaro – Raggiunto nei giorni scorsi l’accordo tra le segreterie nazionale di Slc, Fistel e Uilcom e la Sielte SPA, con il quale si mantengono inalterati i livelli occupazionali in azienda nonostante la dura crisi che il settore sta affrontando. Una crisi, quella del settore degli appalti telefonici, causata per lo più dalla speculazione sugli appalti con gare al massimo ribasso e dalla completa assenza di regole in materia di cambio di appalti. Un accordo sofferto, quindi, che garantisce al contempo l’occupazione e che offre un recupero di salario per i lavoratori attraverso una serie di interventi di tutela del reddito.
Sielte in Calabria occupa 118 lavoratori – ha dichiarato Alfredo Campolo, RSU Slc Cgil Calabria, presente nella delegazione trattante nazionale di categoria – che oggi mantengono il posto di lavoro grazie ad un accordo, che seppur sofferto, offre garanzia occupazionale e ridà potere d’acquisto ai lavoratori”.
“Una intesa, quella siglata tra RSU, segreterie nazionali ed azienda, da ritenersi ampiamente positiva in quanto garantisce occupazione all’intero perimetro – ha proseguito il sindacalista Slc Cgil – in un momento estremamente difficile per il settore degli appalti telefonici, questo accordo prova a dare respiro in termini di reddito al personale sociale puntando a limitare gli effetti economici derivanti dalla cifor”.
I lavoratori affronteranno, pertanto, 12 mesi di cifor (cassa integrazione in formazione) ed attraverso il riconoscimento dell’EGR (elemento di garanzia retributivo), la maturazione dei ratei di tredicesima anche in regime di cifor, il riconoscimento al 100% degli istituti contrattuali individuali, potranno ridurre gli effetti derivanti dalla riduzione di salario in regime di ammortizzatori sociali.