Arrestato Domenico Cutrì, era evaso dopo un blitz

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I Carabinieri alle tre di notte hanno posto fine alla latitanza di Domenico Cutrì, l’ergastolano fuggito dal tribunale di Gallarate (Varese) dopo una sanguinosa sparatoria in cui ha perso la vita il fratello Antonino. Cutrì, è stato nel suo covo di Iveruno (Milano), e al momento dell’irruzione stava dormendo, insieme a lui Luca Greco, 35 anni, un pregiudicato fermato con l’accusa di aver fatto parte del commando che lunedì scorso ha liberato il detenuto. L’appartamento messo a disposizione dell’evaso da un piccolo imprenditore della zona, Franco Cafà, 35 anni, arrestato ieri dai carabinieri a Buscate (Milano) con l’accusa di favoreggiamento si trovava in condizioni di degrado, senza luce, acqua e gas. Per cucinare i due uomini utilizzavano un fornelletto da campeggio, e dormivano su due brandine in una delle stanze. 

Nell’appartamento sono state trovate una pistola 357 Magnum e alcune dosi di marijuana, e tante pagine dei quotidiani che parlano di Cutrì e della sua banda, del fratello Nino ammazzato e della sua fidanzata Carlotta in fuga col figlioletto di cinque anni.

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