Reggio calabria. 22 luglio 2014. Arrestato in Francia dal servizio regionale della polizia giudiziaria di Nizza e dal ros, grazie al servizio di cooperazione interpol, l’imprenditore ndraghetista Matteo Alampi e la moglie Maria Giovanna Siclari, mentre si trovavano in una localita’ della Costa Azzurra,
Il predetto, subito dopo la scarcerazione avvenuta mel mese di marzo 2014, al termine di un periodo di detenzione per associazione mafiosa, si era trasferito a villefranche sur mer, per sottrarsi .alla notifica della sorveglianza speciale.
La polizia giudiziaria di Nizza ed il ros lo hanno rintracciato, notificadogli il mandato di arresto europeo emesso dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, per associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni .
Matteo Alampi e’ ritenuto la mente imprenditoriale dell’organizzazione criminale, gia’ capeggiata dal padre Giovanni Alampi, quest’ultimo tratto in arresto nel 2010 nel corso dell’operazione “il crimine”, che ne aveva delineato il ruolo di capo del “locale” di trunca, attivo nell’omonima frazione del capoluogo reggino.