Il capogruppo di Ap-Ncd in Consiglio regionale, Giovanni Arruzzolo, ha donato al comune di Calanna (Reggio Calabria) un defibrillatore per il primo soccorso in urgenza cardiologica. Calanna, piccolo centro preaspromontano della cintura di Reggio Calabria, ha subito col tempo lo spopolamento a causa dell’emigrazione ed il conseguente impoverimento dei servizi.
“Avevo da tempo preso l’impegno – ha detto Giovanni Arruzzolo – di donare l’apparecchio alla cittadinanza di Calanna, uno dei comuni storici della fascia intorno a Reggio Calabria, che paga pesantemente per l’emigrazione dei suoi giovani. Con il sindaco Domenico Romeo, con il presidente del consiglio comunale, Michele Marcianò e con il presidente del Comitato per la Vallata del Gallico, Diego Coppola, abbiamo concordato un accordo di attenzione e di reciprocità interistituzionale, nell’ambito di un agire politico che Ap-Ncd intende perseguire per stare vicini alle comunità locali ed ai cittadini più lontani dai servizi. Le politiche finora seguite, e Calanna ne è prova, hanno scoraggiato, per vari motivi, la permanenza nei paesi vallivi e di montagna di tantissimi giovani, costretti a cercare fortuna altrove per mancanza di lavoro. Oggi, anche con la realizzazione della costruenda arteria Gallico-Gambarie – sottolinea Giovanni Arruzzolo – è già possibile aprire uno spiraglio di novità contribuendo, di fatto, ad alleviare l’isolamento geografico di cui alcuni comuni della Vallata del Gallico stavano soffrendo. Il nostro obiettivo – termina Giovanni Arruzzolo – è mettere in rete e costruire quanto più possibile momenti di comunione e cointeressenze tra le istituzioni di quell’area con l’obiettivo di efficientare e razionalizzare i servizi, soprattutto per quel che riguarda l’emergenza sanitaria e l’assistenza agli anziani”.
Alla manifestazione di consegna del defibrillatore hanno partecipato anche il personale della Croce rossa per una dimostrazione pratica del funzionamento del defibrillatore, ed il comandante della locale stazione dell’Arma dei carabinieri, maresciallo Fallanca.