“Legare solidarietà e sviluppo economico è uno dei temi cardine della società attuale. Quando questo avviene in un settore che interseca e coinvolge anche le persone sofferenti da disagio psichico, i meriti dell’intervento superano di molto i risultati sperati”.
Lo ha detto il capogruppo del Ncd Giovanni Arruzzolo, intervenendo ad un convegno dell’associazione Aratea sul tema:”Agricoltura sociale e disabilità”, che si sta svolgendo nella sala ‘Giuditta Levato’ di Palazzo Campanella.
“Con i limiti imposti dalla spesa pubblica, che hanno contratto soprattutto gli interventi sociali e le tutele ai soggetti più colpiti dalla crisi e da patologie importanti, come il disagio psichico – ha detto Arruzzolo – bisogna certamente fare i conti, ma la politica in tutte le sue espressioni istituzionali non può non interpellarsi e dare indicazioni per garantire servizi ed assistenza a chi ha più sofferenza. Non si tratta di semplice assistenza sociale, e qui voi oggi ne siete esempio – ha detto ancora Giovanni Arruzzolo – ma investire sul recupero dei soggetti in difficoltà impegnandoli in un percorso lavorativo che esalti il potenziale del loro contributo. Un modello di ‘economia solidale’ dove tutti i cittadini, anche quelli apparentemente meno abili, si sentano coprotagonisti, con il loro impegno e con i limiti imposti dalla disabilità, di un modello di sviluppo inclusivo e quindi, più umano. In tale senso, appare utile la proposta qui oggi avanzata da Aratea e indirizzata all’integrazione lavorativa nel settore agricolo per chi denuncia limiti e condizionamenti psichici, una nuova frontiera tutta da sperimentare ma che certamente merita l’attenzione e l’aiuto delle istituzioni, a iniziare dalla Regione Calabria”.