Arruzzolo: Rosarno non può diventare un hub strutturale per l’accoglimento e lo smistamento di nuovi migranti

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“Rosarno non può diventare un hub strutturale per l’accoglimento e lo smistamento di nuovi migranti. La città è già sottoposta a notevole tensione e nonostante le tragedie del recente passato si sta perseguendo un percorso sbagliato”. Lo afferma in una dichiarazione il capo gruppo del Ncd alla Regione, Giovanni Arruzzolo.

“Fonti di stampa in queste ultime ore stanno accreditando l’ipotesi che a Rosarno possano essere smistati nei locali dell’ex Liceo Scientifico ubicati nel  centro cittadino nuovi gruppi di migranti affidati alla gestione di una cooperativa. E’ superfluo, ma opportuno, affermare ancora una volta la nostra lealtà di esseri umani e di politici verso chi soffre e nei confronti del ministero dell’Interno, ma i segnali che emergono circa l’eventualità che dai nuovi sbarchi vengano trasferiti a Rosarno centinaia di migranti sta creando stupore e malumore tra l’opinione pubblica. Qui non si tratta del venire meno della solidarietà e dei doveri dell’accoglienza – sottolinea Giovanni Arruzzolo – ma scongiurare sul nascere e con discorsi chiari, che a Rosarno non si duplichi quanto già accaduto all’ex cartiera. La situazione, con l’arrivo dell’estate, può notevolmente complicarsi a fronte degli episodi già registratisi negli ultimi mesi e culminati nell’aggressione ad un uomo dell’Arma dei carabinieri costretto a difendersi fino alle estreme conseguenze. Insistere nel volere allargare la piattaforma del numero di migranti a Rosarno – spiega ancora Giovanni Arruzzolo – significa non tenere in debito conto di una serie di elementi caratterizzati da potenziali incomprensioni da parte della popolazione locale ormai messa alle corde per lo stillicidio di episodi conflittuali tra gruppi di migranti e residenti. Personalmente – conclude il capogruppo del Ncd – pur condividendo le ragioni di fondo in tema di accoglienza e solidarietà, esprimo in maniera chiara la mia personale contrarietà all’istituzione di strutture immobiliari fisse per ospitare i migranti, a favore di una ricollocazione che tenga conto, ove possibile, di gruppi piccoli in maniera che possano essere favoriti i controlli e i processi di integrazione. Credo che Rosarno e la sua nuova amministrazione comunale meritino fiducia e chiarezza da parte delle istituzioni superiori, con le quali, ovviamente, mai verrà meno il confronto per la ricerca di soluzioni praticabili e condivise”.

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