Arruzzolo: scongiurare la possibile chiusura del centro iperbarico “Galeazzi” di Palmi”

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“Riprendere lo spirito e contenuti del protocollo d’intesa tra la struttura Commissariale, le OOSS della dirigenza medica e veterinaria e della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa e i rappresentanti delle aziende ospedaliere e sanitarie, per scongiurare la possibile chiusura del centro iperbarico “Galeazzi” di Palmi”: è la proposta del capo gruppo del Nuovo Centro Destra Giovanni Arruzzolo che aggiunge: “Quell’accordo, che detta regole uniformi in tutte le Aziende del servizio sanitario della Regione in materia di assunzioni, stabilizzazioni e mobilità, prevede la possibilità di prorogare e rinnovare tutti i rapporti di lavoro con contratto a tempo determinato o altre forme di lavoro flessibile, in scadenza, nelle more dell’espletamento delle procedure concorsuali. Il presupposto che queste unità debbano risultare funzionali e imprescindibili per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza si sposa perfettamente con la realtà del centro iperbarico di Palmi, da 32 anni  punto di riferimento del comprensorio e non solo, con decine di accessi al giorno per cure di ogni genere, otto infermieri a lavoro pronti ad ogni tipo di assistenza, e appena due medici a garantire tutti i turni di reperibilità. Una  situazione di emergenza scoppiata nel giro di pochi mesi che – sottolinea il capogruppo Ncd- rischia di peggiorare con la stagione estiva ormai alle porte e con le nuove difficoltà che questa comporta, connotando la carenza del personale medico come uno dei talloni d’achille della sanità calabrese che solo in parte riesce ad essere ‘compensato’ dalla dedizione degli addetti ai lavori nel prendersi cura del paziente”.

Arruzzolo richiama “le criticità dell’ospedale di Polistena, che restano tali nonostante la chiusura di alcuni reparti a Gioia Tauro e le carenze di personale ausiliario ed infermieristico che riguardano anche il Centro Dialisi di Taurianova. In una interrogazione, avevo fatto presente come il Centro, punto di eccellenza della sanità in provincia di Reggio Calabria, necessitasse di almeno  di due unità operative aggiuntive per garantire la qualità e l’efficienza dell’assistenza e per evitare il dirottamento a Soriano o in Sicilia dei pazienti dializzati, che quotidianamente hanno bisogno di cure specialistiche. Motivi che mi hanno spinto a chiedere al Presidente della Giunta regionale di conoscere quali interventi, urgenti e rapidi, intendesse intraprendere per potenziare l’aspetto operativo della struttura medica del Centro Dialisi, tutelando il diritto alla salute e garantendo  la continuità assistenziale ai cittadini in modo tale che l’insufficienza del personale ausiliario ed infermieristico non colpisse un’intera comunità”.

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