Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, accogliendo pienamente la tesi difensiva sostenuta dall’avvocato Giuseppe Vena ha assolto il trentunenne rossanese Pometti Antonio dal reato di calunnia.
L’uomo rischiava una condanna fino a sei anni perché era stato iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Castrovillari e chiamato a rispondere dell’accusa del reato di calunnia.
All’udienza innanzi al Giudice di Castrovillari l’uomo nominava suo difensore l’avvocato coriglianese Giuseppe Vena, il quale durante la sua arringa smontava totalmente ogni sorta di accusa contro il suo assistito.
Il penalista Vena, infatti faceva rilevare ampi vizi e cavilli procedurali nella vicenda in esame nonché spiegava al giudicante come nella fattispecie in esame era carente l’elemento soggettivo, inteso come la consapevolezza di accusare una persona che si sa essere innocente rispetto ai fatti esposti, quindi la volontarietà di incolpare qualcuno di aver commesso un reato.
Il Giudice si ritirava in camera di consiglio e dopo aver sciolto la riserva, accogliendo la via tracciata dall’avvocato Vena , decretava l’innocenza dell’uomo assolvendolo dal reato.