Assunzione della fidanzata e della cognata e cene gratis al ristorante, i motivi dell’arresto di Isola

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Avrebbe fatto pressioni per far assumere la fidanzata Chiara Gentiluomo (sottoposta agli arresti domiciliari) e la di lei sorella Sonia tra i quadri dirigenziali dell’associazione culturale “Leonida”, concessionaria della gestione del teatro a Palmi e del ristorante annesso. Sono questi i fatti contestati a Giuseppe Isola, assessore (revocato dal sindaco Giovanni Barone) a Palmi con delega all’ambiente ed alle attività produttive.Secondo gli inquirenti l’amministratore avrebbe minacciato l’imprenditore Giuseppe Repaci di revocare la concessione se lo stesso non avesse ottemperato a quanto richiesto, in particolare sarebbe emerso altresì nel corso delle indagini, come durante la stagione estiva, lo stesso Isola e la Gentiluomo si trattenevano con assiduità nel ristorante annesso alla struttura, consumando gratuitamente cene e pasti per un ammontare di oltre 1.000,00 euro circa. In ultimo, nel mese di agosto, l’Assessore aveva avanzato la richiesta al Repaci Giuseppe di far subentrare la ragazza Chiara Gentiluomo e la sorella Sonia nella gestione della società, con lo scopo di dividere gli utili al 50%, non potendo lui personalmente figurare in qualità di amministratore pubblico. Alla reazione del gestore che non ne poteva più della presenza costante e invadente dell’amministratore e dei suoi congiunti, l’Assessore aveva reagito prima rinfacciandogli di meritare una adeguata “ricompensa” per l’interessamento e la velocizzazione delle pratiche per l’assegnazione della struttura, poi minacciando palesi ritorsioni se non avesse accolto la richiesta, minacce poi concretizzatesi con la mancata sottoscrizione della convenzione ancora giacente presso gli uffici comunali.

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