Bambino di 10 anni salva la nonna da crisi epilettica
Un bambino di 10 anni ha salvato la nonna, colpita da una crisi epilettica, grazie alle manovre sanitarie apprese durante i corsi organizzati a scuola.
È accaduto ad Arezzo.
È stato lui ad accorgersi che la nonna si stava sentendo male mentre tagliava l’erba nel giardino di casa. Prima l’ha vista tremare e poi all’improvviso andare giù. Nella caduta il bimbo è stato subito decisivo, perché è riuscito ad impedire che battesse la testa.
Non solo: l’ha prima adagiata nella posizione corretta, su un fianco affinché non soffocasse, e poi ha gestito al telefono con la centrale del 112 le fasi successive fino all’arrivo dei soccorsi.
In realtà in casa pare ci fosse anche un altro adulto, ma quando ha visto l’anziana sentirsi male è stato preso dal panico e si è bloccato, tanto che l’operatore sanitario dall’altra parte del telefono ha chiesto di parlare soltanto col piccolo.
Il bimbo, invece, non si è mai spaventato ed è rimasto sempre calmo. Si era ricordato delle lezioni di primo soccorso ricevute a scuola e ha salvato la nonna agendo subito con le prime manovre sanitarie che aveva imparato.
Dalla centrale di Arezzo i sanitari hanno continuato a dargli indicazioni e a ricevere da lui informazioni sulle condizioni dell’anziana mentre un’ambulanza veniva mandata di corsa all’abitazione.
Passata la paura, il bambino avrebbe raccontato ai sanitari di aver appreso le tecniche di soccorso nel ‘Progetto Asso’ che la Misericordia porta avanti in molte scuole di Arezzo, per educare i giovanissimi a intervenire correttamente su adulti che si sentono male, soprattutto i familiari anziani con cui trascorrono molte ore. Tecniche che, come sottolineato dalla Misericordia, ha messo in campo con freddezza e competenza.
Il ‘Progetto Asso’ prevede anche un corso avanzato per l’uso del defibrillatore, ma solo per gli studenti degli ultimi due anni delle superiori.