“Serve assolutamente preservare e custodire la virtuosa esperienza dei ‘gruppi appartamento’, patrimonio prezioso, figlio di una felice intuizione dell’indimenticabile sacerdote Don Italo Calabrò, che in Calabria, dal 1978 ad oggi, ha permesso a tanti giovani in difficoltà, di crescere in un ambiente sano ed in un clima di affetti e serena familiarità, salvandoli dal rischio-devianza, dalla povertà e dall’emarginazione e sottraendoli ai tentacoli di una criminalità sempre in agguato”.
Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd, Domenico Battaglia nel corso di un incontro, il 22 maggio scorso a Palazzo Campanella, richiesto dall’Unci (Unione nazionale cooperative italiane) della Calabria, per discutere, alla presenza del Dirigente Generale delle Politiche Sociali della Regione, dott. Antonio De Marco, “delle criticità economiche che attanagliano il comparto e che lasciano presagire rischi per la stessa sopravvivenza delle strutture”.
“I gruppi appartamento sono espressione di una fetta importante dello Stato Sociale in Calabria ed attorno ad essi si sono formate importanti professionalità che non possiamo permetterci di disperdere”. E’ quanto ha ribadito il consigliere Battaglia alla delegazione rappresentata da Coop Marzo 78, Coop Centro Giovanile Pilati, Coop Nuova Speranza, Cooperativa Comunità Giovanile e Cooperativa Focolare.
Secondo l’esponente del Pd in Consiglio regionale: “Occorre individuare un sistema strutturale di sostegno economico ai gruppi appartamento con il riconoscimento dello status di struttura specialistica – in controtendenza alla politica che, negli ultimi anni, ha visto un poderoso taglio del fondo sociale regionale che ha tolto linfa e sicurezza ad un settore per il quale, a prescindere dalla crisi contingente, non sono ammissibili compressioni di spesa. Si tratta infatti di strutture alternative che servono una nobile causa: offrono risposte educative e opportunità di reinserimento familiare e sociale a quanti vivono condizioni di debolezza e ai minori in difficoltà”.
Ad avviso del consigliere Battaglia, “Non giova poi il fatto di aver trasformato la convenzione che li disciplina, da triennale ad annuale, nè tantomeno il ritardo dei pagamenti da parte della Regione Calabria che genera, inevitabilmente, problemi gestionali di non poco conto per tutte le strutture e il loro personale”.
A conclusione dell’incontro “e’ stato ribadito un impegno concreto perché la Regione sani le carenze di ordine burocratico e affronti tutte le criticità esposte nell’ambito del Tavolo, da essa già istituito ed al quale l’UNCI Calabria, apprezzabilmente prende parte in prima linea e non solo per le proprie associate ma per l’intero movimento cooperativo che attualmente è al collasso”.