Il consigliere regionale del Pd Domenico Battaglia, in una missiva inviata al Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, ha annunciato il ritiro della proposta di legge n. 206 /X “Disciplina del sistema previdenziale di tipo contributivo e del trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali”.
“Quale primo firmatario, alla luce delle polemiche divampate in questi giorni e degli attacchi strumentali di cui siamo stati oggetto, con grande senso di responsabilità, anche a nome dei colleghi cofirmatari – dice Battaglia- ho ritenuto di dover procedere in tal senso. Confermo la mia opinione già nota agli organi di informazione e ribadisco la bontà dell’intervento legislativo, alla luce del sole e secondo le procedure previste, che voleva solo recepire quanto stabilito dall’articolo 2, comma 1, lettera m), del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, (Decreto Monti) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012 , n. 213 come è già avvenuto dalla Camera dei Deputati e da altre Regioni D’Italia ( Campania, Lazio , Marche , Molise, Puglia , Sicilia, Veneto, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta)”.
Nella lettera, Battaglia fa inoltre presente “che, ai sensi dell’art. 50, c. 1, lett. g) T.U.I.R., sono assimilati ai redditi di lavoro dipendente le indennità ‘comunque denominate, percepite per le cariche elettive e per le funzioni di cui agli articoli 114 […] della Costituzione’. Ancora, che, nel 2011, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome avevano specificamente definito un’intesa che ha portato in quell’anno il Consiglio Regionale della Calabria all’abrogazione – a partire da questa legislatura – dell’istituto del vitalizio. Proprio sulla scorta di quella intesa, in occasione dell’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome del 16 dicembre 2011- ricorda il consigliere regionale- era stata assunta una specifica risoluzione in merito all’abolizione dei vitalizi, sostituendolo ad un regime previdenziale contributivo analogo a quello previsto per i lavoratori dipendenti. Pertanto, alla luce dei fatti sopra esposti, ritengo opportuno – conclude Battaglia- che la problematica vada meglio approfondita in sede di Conferenza dei Capigruppo”.