Bene Comune: seguire esempio Scopelliti e scegliere il Fare Sociale

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Riceviamo e pubblichiamo

La campagna elettorale esplica la sua efficacia persuasiva e motrice nei confronti degli elettori solo se intesa come veicolo di idee e tradotta in validi criteri di azione.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’Avv. Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune.

Il monito – dichiara – è rivolto agli esponenti delle varie organizzazioni partitiche impegnate nelle competizioni europee, i quali, anzichè struggere inutilmente le proprie menti con interrogativi del tipo “dimissioni o sospensione di Scopelliti?”, e farne oggetto di oratorie rivolte alla mera conquista di consensi, si sforzino di promuovere la propria opera sul terreno sociale, conferendo ad essa un concreto contenuto.

E’ questo il significato della rispondenza strutturale dei partiti alle esigenze della comunità e della loro volontà di contribuire fattivamente alla vita del Paese.

La vita di un’organizzazione politica e dei suoi componenti non si annida in una linea chiusa, accaparratrice e pregiudizialmente ostile, portata a sminuire l’avversario e a “condannare” la stessa esistenza di un partito, ma nella capacità di raccordarsi all’elettorato attraverso strumenti di vivace azione politica.

E’ solo attraverso tali comportamenti che un Partito e i suoi membri comprovano ogni giorno la loro validità ed efficacia.

 In questo senso può ben parlarsi di “scelta del partito”, che altro non è che quella che emerge dalla sua storia e che corrisponde alle sue origini, nonchè condizione imprescindibile per un successo politico-elettorale, che non è una meta da raggiungere a qualsiasi costo, ma che merita di essere perseguito, intensificato ed affinato con il “fare sociale”, quello stesso “fare sociale” che Scopelliti ha scelto.

 

 

 

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