Sabato 14 Dicembre una madre Nigeriana ha tragicamente visto spegnersi la figlioletta di 5 mesi. Una notizia straziante, come le urla della giovane madre. Secondo le prime ricostruzioni fornite da Francesca Gugiatti, consigliere comunale di Sondrio, a questo tragico evento si sarebbero susseguiti episodi di razzismo e di intolleranza, addirittura qualcuno avrebbe detto: “Fate tacere quella scimmia”. Ecco che quindi il caso diventa Nazionale, tutte le forze politiche mostrano solidarietà, attacchi incrociati contro il razzismo, la xenofobia che però, stando alle dichiarazioni della Direzione Sanitaria dell’Ospedale e dei Carabinieri non sarebbero emersi assolutamente in questa storia. I medici affermano che “le frasi riportate non possono essere confermate” visto che nessuno le ha sentite. Secondo quanto apparso su diversi quotidiani invece la versione dell’Arma sarebbe la seguente: “Nessun commento e nessun insulto razzista. Presenti erano solo la madre, il marito, il personale medico, una parente ed i carabinieri. Nessuno ha gridato frasi razziste all’indirizzo della donna, e la stessa non può aver reagito a questi insulti perché non c’è stata nessuna interazione tra chi aspettava di essere curato e lei”. La propaganda che viaggia sull’onda delle fake news e delle notizie montate ad arte, da una parte e dall’altra, rischia di inasprire le divisioni e lo scontro sociale. Ancor più fastidioso è quando queste montature vengano fatte sul corpicino, ancora caldo, di un pargolo di 5 mesi appena deceduto.
Christian Carbone