Svolta nel caso del bambino di due anni e mezzo morto annegato ieri sera a Torre del Greco, nel Napoletano.
La madre del piccolo, una donna di 40 anni, è in stato di fermo per omicidio volontario.
Il provvedimento è giunto al termine di un interrogatorio al quale è stata sottoposta da parte dei carabinieri.
La donna avrebbe ucciso il piccolo perché convinta che fosse affetto da problemi di ritardo mentale. Un’idea, la sua, che però non aveva alcun riscontro da parte dei medici.
A dare l’allarme, ieri sera, era stato il marito della donna che ne aveva denunciato l’allontanamento.
Da qui le ricerche fin quando è stata ritrovata e con lei il bimbo senza vita.
La donna è stata poi condotta in caserma dove è stata interrogata alla presenza del pm che, al termine, ha emesso il decreto di fermo. Dopo le formalità di rito, sarà portata nel carcere femminile di Pozzuoli.