Ennesimo caso di malasanità in Calabria o tragica fatalità? Qualunque sia l’ipotesi un neonato di soli quattro giorni è morto a Catanzaro nei giorni scorsi. Matteo Zangari, questo il nome della giovane vittima innocente era nato il 30 agosto, i genitori del bimbo considerato che lo stesso non faceva che piangere e non mangiava l’hanno portato all’ospedale di Soverato alle 6 di mattina, ma considerato che l’orario di apertura per il reparto di pediatria è previsto alle 8, la pediatra chiamata d’urgenza giungeva presso il nosocomio solo alle 7.30, che, considerata la gravità della situazione chiama subito un ambulanza per trasferire il piccolo Matteo all’ospedale di Catanzaro, ambulanza che arriverà solo dopo le nove. Matteo Zangari a soli quattro giorni di vita morirà a Catanzaro dopo qualche ora. La Procura della Repubblica ha avviato un indagine, e figurano tra gli indagati 11 sanitari degli ospedali di Soverato e Catanzaro. Sul caso è intervenuta anche Marilina Intrieri Garante infanzia che ha chiesto al nosocomio di Soverato di riferire su: l’organizzazione del punto nascita nel quale Matteo è nato, la relativa assistenza pediatrica e le condizioni obiettive del bimbo al momento delle dimissioni, al fine di vigilare sul rispetto delle linee guida vigenti.
Sempre al fine di consentire l’esercizio del potere di vigilanza sulla effettiva tutela, ovvero violazione del diritto alla vita di cui Matteo era titolare la Intrieri ha chiesto all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro di trasmettere copie degli esami eseguiti al momento del suo arrivo, le decisioni medicalmente rilevanti assunte e la causa della morte identificata dai sanitari.