BOOKtoPLAY: la cultura vince a Cittanova

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Tre serate intense che hanno lasciato un segno importante grazie a Gerardo Sacco e Francesco Kostner, Nicola Gratteri, Antonio Padellaro

La cultura, lo studio, il bisogno di approfondire e di non smettere mai di farsi – e fare -domande al primo posto per andare avanti con più forza e determinazione: a una settimana dalla chiusura di BOOKtoPLAY, la rassegna culturale organizzata dall’associazione culturale incroci con il Comune di Cittanova (Rc), sono ancora ben fermi i punti cardine di ogni serata.

La formula proposta dai giornalisti Paola Bottero e Alessandro Russo, che hanno ideato e condotto le tre serate, funziona: partire da un libro e dall’autore per spaziare poi tra i temi di attualità e di approfondimento culturale che tipicizzano ogni ospite.

La prima serata, dedicata a “Io sono nessuno”, biografia di Gerardo Sacco scritta con Francesco Kostner, già ristampato dopo le 20mila copie vendute della prima edizione, ha permesso di sentire dalla viva voce del maestro orafo e del giornalista il racconto di come la forza di volontà sia indispensabile per affermare il talento. La vita di Gerardo Sacco è un esempio da seguire, la sua maestria e la sua semplicità una meta cui tendere. La serata è stata impreziosita da due sfilate, durante le quali sei ragazze cittanovesi sono state vestite dai gioielli di Gerardo, vere opere d’arte ammirate dalle centinaia e centinaia di persone presenti.

Sabato piazza san Rocco sembrava esplodere: ad ascoltare Nicola Gratteri sono arrivate oltre mille persone. Il Procuratore Capo di Catanzaro è partito da “L’inganno della mafia”, scritto con Antonio Nicaso, per condividere con un pubblico attento il bisogno di decidere da che parte stare. Riflessioni, ragionamenti, parole dure ed esortazioni ai tantissimi giovani presenti: «La libertà è la cosa più bella, tenetevela sempre stretta. E ricordatevi: gratis non esiste. Non fatevi comprare da nessuno». Il modo diretto di Gratteri di porre le cose, senza sconti, ha intrattenuto per quasi due ore il pubblico, che poi si è fermato con lui un’altra ora.

La terza serata è stata la perfetta chiusura delle due serate precedenti. Partendo da “Il Fatto personale”, Antonio Padellaro ha focalizzato in modo preciso e puntuale i mali della nostra società. Il giornalista, proprio come gli ospiti delle due serate precedenti, si è soffermato sulla crisi valoriale che tipicizza gli ultimi decenni, puntando molto sulla necessità di andare oltre gli effetti delle cose e cercare le cause, farsi domande, non fermarsi al primo impatto che ormai è deviante. Anche il noto commentatore ha sottolineato più volte la necessità di riappropriarsi della cultura, riannodando di fili della partecipazione e della condivisione che purtroppo abbiamo perso per strada.

BOOKtoPLAY si è integrato perfettamente nell’estate cittanovese, sottolineando, se ce ne fosse stato bisogno, che la cultura non è solo essenziale: è anche un piacevolissimo modo per trascorrere serate in cui condivisione e partecipazione possono cadenzare la necessità di porsi domande e cercare, insieme, risposte. In questo percorso ha avuto un ruolo sostanziale l’amministrazione comunale, il sindaco, gli assessori, i dirigenti, che hanno sostenuto attivamente la rassegna permettendo ancora una volta di restituire alla cittadinanza ed ai turisti l’idea chiara di cosa significhi “Cittanova Città Gentile”.

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