L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto che istituisce l’Agenzia Portuale di Gioia Tauro è un altro degli impegni mantenuti dal Governo nei confronti della Calabria dopo quello del completamento dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, il finanziamento del fondo per i forestali calabresi e per il terzo anno di contrattualizzazione per i lavoratori ex LSU–LPU.
Grazie al lavoro sinergico con il Governo regionale sarà possibile non solo garantire il lavoro di centinaia di addetti ma anche e soprattutto creare le condizioni per fare di Gioia Tauro una delle porte principali del nostro Paese verso il Mediterraneo.
L’istituzione dell’Agenzia Portuale, infatti, è solo uno dei primi obbiettivi dell’Accordo di Programma che prevede la realizzazione del bacino di carenaggio e delle infrastrutture viarie e ferroviarie necessarie alla intermodalità del retro porto nel quadro del pieno dispiegamento della Zona Economica Speciale.
Gioia Tauro si avvia così a diventare uno dei nodi decisivi dello sviluppo della nostra regione e dell’intero Mezzogiorno.
Buone cose fatte che fanno ben sperare nel futuro di questa terra.
Per questo al Governo nazionale chiediamo continuità nella sua politica di attenzione verso il Sud e la Calabria affinché il 2017 sia l’anno per introdurre finalmente anche in Italia, all’interno di una profonda riforma di uno dei più inefficienti e ingiusti welfare d’Europa, dei reddito minimo.
Solo con questa misura, infatti, sarà possibile non solo far uscire dalla povertà milioni di persone ma costruire le condizioni per creare nuovo lavoro produttivo nel segno della innovazione.