La decisione della RAI di confermare la trasmissione dell’intervista di Bruno Vespa a “Porta a Porta” di Salvo Riina, il figlio del sanguinario boss mafioso Totò Riina, è vergognosa.
La RAI, a distanza di pochi mesi, ripete quanto accaduto in occasione dell’intervista ai figli di Casamonica, con l’aggravante che l’intervista a Riina ha anche lo scopo di promuovere un libro, strumentalizzando quindi il servizio pubblico a finalità commerciali.
Ancora più inaccettabile che la RAI annunci di confermare l’intervista di stasera con la giustificazione che domani si terrà una trasmissione dedicata alla lotta alla criminalità.
Anche in occasione dell’intervista ai Casamonica, audito in Commissione Antimafia, il direttore di Rai Uno Giancarlo Leone giustificò la scelta dell’azienda con il fatto che poche settimane dopo era stato programmato il film sulla vicenda di Lea Garofalo. Come se tra mafia ed antimafia ci fosse un problema di “par condicio” (sic) !
Anzi credo che Alfano e Cantone debbano declinare l’invito in nome di tutte le vittime della mafia.
Per quanto ci riguarda per la mafia valgono solo le scomuniche, come quella pronunciata a gran voce da Papa Francesco.