Esprimo piena soddisfazione alla notizia di ieri, relativa all’accoglimento da parte del Governo Nazionale della iniziativa, di cui sono stata firmataria, per la modifica delle modalità di applicazione della norma che regolamenta il calcolo e il pagamento dell’IMU agricola nei terreni montani.
Ad avanzare la proposta, siamo stati 127 parlamentari che, nei giorni scorsi, ci siamo rivolti al premier Renzi ed al Ministro dell’Economia Padoan.
Il primo effetto della decisione del Governo, ora, è il rinvio del pagamento stabilito per il 16 dicembre 2014.
Alla luce di tale decisione, inoltre, saranno rivisti anche i criteri applicativi.
Si tratta di un primo passo propedeutico alla ricerca di una soluzione tecnica equa ed efficace che vada incontro alle esigenze dei contribuenti soprattutto in un momento di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo.
Sarà nostro impegno nelle prossime settimane promuovere un ampio confronto che affidi il valore del cespite fiscale non ad una logica altimetrica ma a quella di progressività e di equilibrata redistribuzione dei redditi.
Una iniziativa che punti all’unica riforma di cui la montagna ha davvero bisogno, la ricomposizione fondiaria dalla quale possano discendere i reali gettiti fiscali.
Enza Bruno Bossio