Da oggi più di mezza Italia sarà in zona rossa, con Calabria, Toscana e Valle d’Aosta che si vanno ad aggiungere alle 8 regioni e alla provincia di Trento, e i dati dicono che ci sono ancora 20mila contagi e 300 vittime al giorno, quasi 3.700 malati in terapia intensiva, al momento parlare di riaperture è prematuro.
Il decreto dunque rinnoverà di fatto tutte le misure attualmente in vigore: cancellazione della zona gialla, niente visite a parenti e amici in zona rossa, spostamenti ancora vietati tra le regioni, chiusi bar, ristoranti, cinema, teatri, musei, piscine e palestre.
La novità più importante è quella che riguarda le scuole: si tornerà in presenza fino alla prima media anche in zona rossa, come era previsto nel precedente decreto, mentre nelle zone arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori. Quanto alle seconde case, si potranno sempre raggiungere anche in zona rossa, purché siano di proprietà o con un affitto precedente al 14 gennaio e non vi siano ordinanze dei presidenti di Regione che ne vietano l’uso ai non residenti.