Gli arcivescovi e vescovi della Calabria, in un messaggio rivolto ai presbiteri ed ai fedeli, hanno comunicato che il 24 dicembre sarà celebrata solo la “Messa vespertina nella vigilia”. “L’orario di inizio – sottolineano i prelati – può variare in considerazione di realtà locali e secondo le varie esigenze, ma quello tra le 17 e le 20 sembra il più conveniente”.
Nell’attuale condizione pandemica, come previsto dall’ultimo Dpcm che ha stabilito il “coprifuoco” alle 22.00, la Messa della notte, infatti, non può essere celebrata per il rispetto delle norme anticovid.
Secondo quanto evidenziano i vescovi, tuttavia, è possibile comunque rientrare in questa logica seguendo e le indicazioni liturgiche. Nel contesto dell’attesa della celebrazione del Natale i vescovi avvertono, si legge nel messaggio “la responsabilità di continuare a mantenere vivo il senso autentico dello spirito cristiano. Lo facciamo senza sottrarci alle leggi civili che, in questo contesto pandemico, sono state previste per il bene della collettività. Ma siamo anche ben convinti, che l’obbedienza alle leggi dello Stato, come buoni cittadini, possa essere inglobata all’osservanza delle norme liturgiche che, provenienti dalla sapienza e dalla tradizione della Chiesa, ci permettono di viverne pienamente lo spirito”.
I prelati approfondiscono la liturgia natalizia nella storia cristiana, sottolineando che “la Chiesa, come madre e maestra, per aiutare i fedeli ad entrare meglio nel mistero della nascita di Gesù, nella solennità del Natale ha quattro formulari per la Celebrazione Eucaristica, Messa vespertina nella vigilia, Messa nella notte, Messa dell’aurora e Messa del giorno, e che niente vieta che queste ultime tre possano essere riunite in un’unica celebrazione nel giorno di Natale” (ANSA).