Teneva da anni la figlia e la nipote segregate, terrorizzandole anche con la messa in atto di riti esoterici.
È l’accusa che i carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto, che hanno svolto le indagini con la collaborazione dei settore Servizi sociali del Comune, contestano ad un pensionato di 75 anni residente nel centro del crotonese, arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Secondo quanto è stato ricostruito dai carabinieri, il pensionato aveva messo in atto da anni condotte vessatorie ai danni della figlia con cui conviveva, oggi 53enne, e della figlia di quest’ultima, che ha13 anni. Condotte consistenti in continue offese ed in atti di prevaricazione lesivi della loro dignità, costringendole a “penose condizioni di vita”. L’uomo, in particolare, avrebbe impedito alla figlia, sin dalla giovanissima età, “di godere di ogni forma di autonomia” e le avrebbe proibito di uscire di casa. Lo stesso comportamento, adottato con la nipote, avrebbe costretto la ragazza ad abbandonare la scuola. Alle due donne sarebbe stata così inibita ogni possibilità d’indipendenza economica e sociale.
La figlia e la nipote del pensionato, sempre secondo quanto è emerso dalle indagini, sarebbero state costrette anche ad “uno stato di quasi segregazione”, propiziato “dalla soggezione indotta nelle vittime a causa dei riti satanici che l’uomo metteva in atto”.
Nell’abitazione del pensionato, tra l’altro, è stata sequestrata una valigetta contenente amuleti e altri oggetti tipici dei rituali di “magia nera”.