Riceviamo e pubblichiamo
La regione Calabria, nella conduzione politica è arrivata alla conclusione del suo operato in modo vergognoso, stroncata, per le situazioni di illegalità addebitate al governatore, per il periodo in cui ha gestito Reggio quale sindaco. Una situazione imbarazzante per tutti coloro che, con il consenso elettorale, avevano designato un giovane alla giuda della regione, sperando e confidando in quel nuovo, rappresentato sopratutto non solo dall’età, ma anche dalla elevata capacità politica dimostrata sia nel MSI che in AN. Un fallimento, una chimera spenta sul nascere, una araba fenice affogata nelle proprie ceneri senza essere stata capace di risorgere nel vuoto. Il sogno di cambiamento si è infranto sulla carta bollata delle norme di legge, con la condanna e l’inibizione agli incarichi pubblici e, successivamente, alle dimissioni, un ennesimo amaro boccone per i calabresi, difficile da ingoiare. Come associazione indipendente, abbiamo deciso di entrare nella scena della politica per far sentire la nostra voce sulla storia di una regione che non riesce ad uscire dal pozzo, buio e profondo, in cui ,da sempre è relegata. Applaudiamo, di conseguenza, la scelta del Movimento Sociale a candidare, per la carica di governatore CARLO TURINO, vice-presidente di Calabria Sociale, il protagonista della notte dei fuochi, la figura simbolo della rivolta Enichem, ha tutti i numeri per essere la vera espressione di un nuovo reale, una voce attiva per una protesta collettiva che possa cambiare la storia del nostro modesto universo locale. Un atto significativo e un riconoscimento per noi di Calabria Sociale, figli di questa terra, con la nostre menti protese e a difendere quelle radici antiche cariche dei valori della vita, portando nell’animo il senso della calabresità, con la voglia immutata di esternarne costantemente l’orgoglio per questa appartenenza, senza pietismi , ma con la risonanza umana e sociale da eredi di una cultura e di una civiltà che non può essere rimasta solo un sogno senza sfondo e senza fine. La Calabria non e’ un miraggio, ma una realtà concreta e tangibile, con tutte le potenzialità per essere grande nel futuro prossimo. Oggi,considerando il fallimento della politica partitica, tocca a noi,semplici meccanismi del destino, fare in modo che si realizzi la vera forza del suo nome, perche solo cercando, con fermezza e senza paure e inibizione, le vie del tempo e della storia possiamo sperare di riportare la visione completa per una terra, dimenticata da troppi, offesa, sfruttata e vilipesa in nome di un progresso scellerato valido solo per pochi faccendieri. Basta con una natura ridotta ad essere un costante deposito di veleni,un depredare il bello del tempo per trasformarlo nell’inferno, dove le morti dei singoli, sono una lugubre corolla in costante aumento. Basta con i falsi profeti che vendono fumo non realizzando nessuna delle speranze della gente. Basta con lo spettro di una miseria in preoccupante aumento,sia morale che materiale, che costringe la nostra gioventù a fuggire in cerca di un domani, invecchiando lontano dal sogno natio. Noi vogliamo una Calabria vera, capace di riportare alla luce la sua pienezza, per cancellare definitivamente il niente dell’oggi e avere un diverso respiro che possa fermare il pensiero nel suo attimo fuggente. Vogliamo tornare alla legittimità e alla personalità di noi stessi, per farlo dobbiamo essere uniti.
La lista,quella che presenteremo per le prossime regionali, è composta da esponenti della società civile, e da tutti coloro, che senza distinzione di ceto, classe e idealismo, desiderano cambiare il scorso della nostra terra. Usciamo dalle ombre del silenzio per gridare, senza timore, alla luce del sole, “FORZA CALABRIA HAI ANCORA UN DOMANI DA REALIZZARE.
Giuseppe DiCello
Responsabile Direttivo di Presidenza
Calabria Sociale