Nei giorni scorsi, nell’ambito di mirati servizi di controllo finalizzati a prevenire e reprimere i reati predatori e verificare il rispetto della normativa agro-alimentare e ambientale da parte degli esercenti locali, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno arrestato due persone e denunciato in stato di libertà altre tre, ritenute responsabili a vario titolo di furto aggravato, ricettazione, commercio di sostanze alimentari nocive e somministrazione di bevande alcoliche a minori di anni sedici.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Giffone, nel corso di un controllo domiciliare nei confronti di RITORTO Domenico, 24enne di Giffone, gravato da precedenti di polizia, hanno riscontrato un artigianale bypass al contatore per la lettura dei consumi di energia, allo scopo di alimentare fraudolentemente l’impiantoelettrico della propria abitazione. L’esito positivo delle verifiche tecniche ha condotto all’arresto del RITORTO, ristretto nel proprio domicilio.
I Carabinieri di Polistena hanno arrestato, in ottemperanza a provvedimento di esecuzione di pena emesso, MAMMOLA Angelo, 45enne di Polistena, pregiudicato, il quale deve espiare una condanna definitiva per il reato di detenzione di sostanza stupefacente, accertato dagli stessi militari della locale Stazione i quali, nel dicembre 2017 nel corso di un controllo stradale, sorpresero il Mammola in possesso di 3,4 kg di marijuana. L’uomo, al termine delle formalità rito, è stato ristretto presso il proprio domicilio ove dovrà scontrare in regime di detenzione domiciliare una pena definitiva residua di quasi 3 anni.
Nel medesimo contesto, i Carabinieri della Stazione di San Martino di Taurianova, assieme ai colleghi del Gruppo Forestale Carabinieri di Reggio Calabria, hanno controllato un locale esercente commerciale di prodotti ittici, rinvenendo un contenitore con circa 25 kg di pesce immerso in una soluzione di acqua e calce idratata utilizzata nell’edilizia, al posto della calce alimentare da adoperare per la conservazione dell’alimento. Tale utilizzo improprio poteva causare pericoli sanitari e di sicurezza alimentare per i consumatori; per tale motivo i militari hanno sequestrato la vasca e il pesce e deferito il titolare alla Procura della Repubblica di Palmi per il reato di commercio di sostanze alimentari nocive.
Infine, i Carabinieri della Stazione di Taurianova, all’esito di una perquisizione nel domicilio di due taurianovesi, G. P. di 24 anni e A. P. di 45 anni, hanno rinvenuto 10 trapani e avvitatori, 28 telefoni cellulari, 2 tablet e diverse targhe italiane di automobili, per il possesso dei quali i due non hanno fornito alcuna giustificazione. Il materiale, ritenuto provento di più furti, è stato sottoposto a sequestro e sono state avviate le verifiche volte a individuare i legittimi proprietari. I due taurianovesi sono stati quindi deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.