Caso Sissy Trovato Mazza, online una petizione per chiedere giustizia

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Si continua a parlare del caso Sissy Trovato Mazza, l’agente di polizia penitenziaria Taurianovese, che nel 2016 venne trovata accasciata e ferita con un colpo di pistola alla nuca, nell’ascensore dell’ospedale di Venezia dove stava prestando servizio. Da allora Sissy  è in coma. I questi due anni, la famiglia ha sempre chiesto giustizia, convinta del fatto che quello di Sissy non sia stato assolutamente un tentativo di suicidio, come invece ha sostenuto e sostiene la Procura, che ne aveva chiesto l’archiviazione. Da febbraio inoltre all’agente è stato sospeso lo stipendio. Tanta la delusione della famiglia e del padre che aveva dichiarato ”Solo e grazie alla generosità di tanti sconosciuti che si sono affezionati e lei e alla sua storia possiamo pagare le spese legali”. Se oggi penso che mia figlia appartenesse alla Polizia Penitenziaria, provo profonda vergogna”.

In sostegno di Sissy e della sua famiglia, in questi anni sono nati dei comitati e gruppi che oggi chiedono a gran voce giustizia. Infatti Il Comitato Civico di “Sissy la Calabria è con te” insieme ai gruppi Facebook “Sissy tutti qui per te” e “Sissy la Calabria è con te” hanno abbracciato l’iniziativa promossa dal Sindacato Polizia Penitenziaria SPP per la petizione “GIUSTIZIA PER SISSY Firma Anche Tu” sulla piattaforma Buonacausa.org e invitano tutti a partecipare all’iniziativa al seguente link: https://buonacausa.org/cause/giustizia-per-sissy

Le firme verranno consegnate direttamente al Presidente della Repubblica e del Consiglio.

Giada Zurzolo 

 

 

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