Cgil e Sunia: L’ATERP di Reggio Calabria non finisce mai di sbalordire

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È una storia impietosa e ricorrente nel nostro territorio, che inesorabilmente si ripete dentro un protocollo invalidante della dignità umana e sociale. Ancora una volta la gestione della cosa pubblica impedisce a Reggio Calabria l’esercizio dei diritti e delle tutele dei cittadini, con l’aggravante di danneggiare pesantemente le fasce più deboli del sistema sociale.

Questa volta è l’Aterp di Reggio Calabria che ha deciso di danneggiare direttamente gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica rifiutandogli, nonostante la nostra insistenza, il rilascio di un semplice certificato che avrebbe permesso a queste famiglie meno abbienti la possibilità, prevista dalla Legge, di un importante  vantaggio economico, da avvalersi come tutela fiscale nella prossima dichiarazione dei redditi.

Infatti, l’articolo 7 della Legge 80/2014 prevede che agli assegnatari di alloggi sociali  spetti una detrazione fiscale, per il prossimo triennio 2014/2016 di 900.00 euro o di 450.00 euro a seconda della fascia di reddito in cui ricadono.

Per ottenere la detrazione, il legislatore  ha previsto una certificazione rilasciata dall’Ente gestore/proprietario dell’alloggio, in questo caso dall’Aterp, da esibire ai CAAF, a corredo del modello 730 o unico 2015, attestante che l’alloggio assegnato in locazione possiede le caratteristiche di “alloggio sociale”  stabiliti dal DM Infrastrutture 22 Aprile 2008.

E quindi nessun problema dovrebbe   sussistere  per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica che rientrano in maniera netta, nella previsione dell’art. 1 comma 2 del DM in questione, e quindi nelle caratteristiche previste per essere considerati alloggi sociali, facendo così maturare il diritto alla detrazione fiscale per gli assegnatari.

Infatti,  in questi giorni, i certificati che consentono di usufruire di questo diritto, su richiesta degli interessati, vengono rilasciati  in tutta Italia da parte degli Enti Gestori, comprese anche le altre Aterp presenti in Calabria, ad eccezione però della sola Aterp di  Reggio Calabria che,  ad oggi, con particolare singolarità ed illogicità interpreta,   a modo “suo”, la materia in questione rifiutando di attestare ciò che le altre Aziende attestano senza alcuna difficoltà.

 

Purtroppo, tale situazione,   se non verrà corretta, provocherà  un danno economico di notevole rilevanza a centinaia di famiglie disagiate.

Per questi motivi chiediamo l’intervento urgente del Prefetto di Reggio Calabria e della Regione Calabria che invitiamo a voler promuovere un immediato incontro unitamente all’ATERP ed alle OO SS, per una  una incisiva soluzione della vicenda che, diversamente,  ci vedrebbe costretti ad avviare le conseguenti denunce giudiziarie per far sanzionare i responsabili dell’Azienda oltre alle conseguenti richieste per il riconoscimento del danno economico e del suo risarcimento a favore degli assegnatari.

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