Cinquefrondi, da Villa Elisa donazione per l’allestimento di punto nascita in Madagascar

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Il 21 settembre 2018, a due anni dalla riconversione in Riabilitazione Intensiva e Lungodegenza dei reparti di Ostetricia-Ginecologia e Neonatologia della  Casa di Cura “Villa Elisa” di Cinquefrondi (RC) , dopo ricognizione del materiale di arredo e apparecchiature elettromedicali delle sale operatorie , sale parto,  neonatologia e  camere di degenza, è partito un  TIR diretto al porto di Napoli con successivo imbarco verso  l’isola di MADAGASCAR ( Africa sud-orientale) .

Con il materiale donato verranno allestite due Cliniche per le partorienti e i neonati malnutriti  dedicate  alla compianta Dott.ssa Fortunata Megale, insigne medico pediatra e fondatrice della Casa di Cura Villa Elisa insieme al marito dott. Giuseppe Depino.

A tre anni della sua dipartita, le figlie dottoresse Rosa, Angela ed Elisa, insieme alla ONLUS  Missioni Estere Redentoriste e alle Suore Geradine di San Gerardo Maiella ( Sant’Antonio Abate-NA)  protettore delle partorienti, vogliono continuare l’attività  della clinica che è stata il fulcro del lavoro per oltre 40 anni e, grazie a questa donazione, mettere al servizio, insieme ai loro collaboratori, le conoscenze acquisite per installare e avviare una piccola Villa Elisa.

Il Madagascar è la 4° più grande isola del mondo con elevato indice di mortalità durante il parto e scarsa assistenza ai neonati.

La spedizione comprende: 3 tavoli parto , 2 tavoli operatori, 1 sterilizzatrice, 3 lampade scialitiche, cestelli e attrezzatura di sala operatoria,  lettini visita ostetrici, cardiotocografi  e monitor fetale, l’allestimento per 12 posti letto di degenza , 7 incubatrici, 20 culle neonatali, lampade di fototerapia, bilirubinometro e centrifuga, mastosuttore,  2 lettini di rianimazione neonatale, ventilatore polmonare, incubatrice da trasporto, corredo e presìdi  per neonati, arredi e attrezzatura varia .

Il materiale servirà, in parte per allestire  una Clinica di maternità costruita l’anno scorso nel villaggio di Ambodipont, diretta dalle Suore Gerardine  e in parte per la Clinica di nuova realizzazione a Vohemar  diretta dai Missionari Redentoristi, entrambe ubicate in zone molto povere del Madagascar.

 

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