Cittanova, Concettina Perli presenta “Il giovane pastore di Calabria”

28

CITTANOVA – Un tuffo nel passato, tra le pieghe sapide dei ricordi più lontani e veri. Le immagini di un’altra vita, diversa, vissuta in una terra chiamata casa. “Il giovane pastore di Calabria” è soprattutto questo: il percorso all’indietro, e poi ancora in avanti, di un uomo e di una famiglia emigrata in Francia per cercare un’esistenza diversa. Il racconto, in altri termini, di quel filo mai spezzato con le origini, la fotografia del “nostos”, la nostalgia del ritorno. A cucire l’arazzo di immagini e vicende è Concettina Perli, autrice del volume, edito da “Librarsi in Aspromonte”. Lunedì prossimo, 10 novembre, dalle 17,30 presso il Polo Solidale per la Legalità di Cittanova, la scrittrice ripercorrerà la storia di suo padre, “Il giovane pastore di Calabria”, appunto.

 L’evento – L’incontro nasce dalla collaborazione tra la casa editrice “Librarsi in Aspromonte”, il Comune di Cittanova e l’associazione culturale “Mesogaia”. All’iniziativa interverranno il sindaco Francesco Cosentino, l’assessore alla Cultura, Antonino Fera, l’editore Raffaele Leuzzi, la presidente dell’associazione “Mesogaia”, Antonietta Bonarrigo, e l’autrice Concettina Perli. Brani del volume verranno letti da Gino Loria. A margine del’evento l’Amministrazione comunale di Cittanova donerà una targa commemorativa alla signora Perli.

 Storie che danno speranza – «La lettura del libro – ha affermato l’assessore Antonino Fera – riconsegna un quadro antico e, allo stesso tempo, fin troppo attuale. Il tema del viaggio, del’emigrazione, della separatezza, del contatto estremo e intimo tra l’uomo e la sua terra rimane una delle grandi questioni del Meridione e, a maggior ragione, della Calabria. Il salto concettuale decisivo deve risiedere – ha aggiunto – nella variazione della chiave di lettura di queste vicende. All’interpretazione nostalgica e disillusa, legittima e, per certi versi, inevitabile, va contrapposta l’energia di un nuovo protagonismo di chi vive e anima il futuro di questa terra».  

 Immagini di un passato comune – «L’intreccio di storie che emergono dal nostro passato – ha sottolineato il sindaco Francesco Cosentino – rimane la più genuina testimonianza del patrimonio comune del Mezzogiorno di Italia. Storie di partenze, di viaggi misteriosi, carichi di speranza. Il popolo del Sud ha contribuito alla formazione, al cambiamento, al progresso di nazioni distanti. Eppure, come dimostra l’autrice di “Il giovane pastore di Calabria”, il legame tra emigrati e paese natio non si recide mai. E permane nel tempo e nelle generazioni. Come un senso di appartenenza e di incompiuto che riflette negli occhi di chi guarda davanti e ha la forza di voltarsi ancora indietro. In questa dinamica suggestiva e commovente – ha concluso – è possibile ritrovare quello spirito sano che serve a cambiare il nostro destino».

 

Articolo precedente Nasce Radio Movida
Articolo successivoTaurianova, è morta Suor Michelina