Coldiretti: emergenza idrica nel crotonese, no al solo balletto di lettere e riunioni

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Giudichiamo di grande valore gli incontri che si sono susseguiti fino al 21 settembre u.s. alla Regione Calabria con la società A2A, Dipartimento Lavori Pubblici/Infrastrutture, Agricoltura e Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese che hanno consentito di condividere l’emergenza individuando interventi immediati e a medio periodo per la fornitura irrigua  nell’altopiano di Isola Capo Rizzuto e Cutro in particolare per la coltura del finocchio. La vicenda fino ad ora è stata  governata, e questo  – dichiara Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – “è necessario continuare a fare”.  Adesso però è iniziato di nuovo il rimpallo con lettere, contro lettere e riunioni che di fatto testimoniano che la Regione ha poca contezza  su come gestire l’impianto vetusto del bacino del Tacina.  Tanto è che le difficoltà nel garantire acqua agli agricoltori non risiedono nella mancanza di acqua nei laghi silani bensi nella turnazione pretesa dalla Regione che sta creando enormi difficoltà. “Uno sforzo immane quello del Consorzio e del suo presidente Torchia – afferma Molinaro – impegnati  non da oggi a migliorare, condividere e uniformare l’assetto definitorio del ciclo dell’acqua che è cruciale per mettere a punto scenari in grado di garantire un presente e un futuro al territorio e che ha trovato la Regione quantomeno distratta ed impreparata”. Ci appelliamo a S.E. il Prefetto di Crotone – chiede Molinaro – affinchè intervenga con la riconosciuta autorità per fare in modo che la Regione garantisca l’’acqua all’altopiano di Isola Capo Rizzuto e alla pregiatissima coltura orticola in fase di forte rilancio e affermazione sui mercati. Il Consorzio e gli agricoltori non ci stanno a rimanere in mezzo al guado!

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