Dal momento che il governatore Mario Oliverio fresco da nuovo endorsement arrivato dal capo del governo Matteo Renzi, ha annunciato in pompa magna nella sua agenda politica quale priorità di questo nuovo corso, il taglio dei costi della politica,vorrei sapere a tal proposito dallo stesso Oliverio, il quale fin dal giorno del suo insediamento è stato molto attento alla gestione di altre Fondazioni ed Enti regionali quali per esempio Calabria Etica chiedendone il commissariamento, cosa intenda fare riguardo ad un altro carrozzone politico che pesa sulla macchina amministrativa e sulle spalle dei calabresi come Fincalabra. Da anni ormai questa società partecipata dalla regione presenta scarsi risultati per quelli che sono i suoi obiettivi ed i suoi compiti, non rispondendo pertanto alle necessità ed alle richieste di molte aziende calabresi che pur ammesse ai relativi benefici previsti dai bandi che dovrebbero essere gestiti dalla stessa finanziaria della regione,non hanno mai visto concretizzarsi per le loro attività economiche nessuna erogazione di denaro. Responsabilità questa evidente di una burocrazia elefantiaca che uccide le speranze di tanti imprenditori calabresi ma che di certo non ha ostacolato l’assunzione di tanti consulenti scelti direttamente dalla politica e dai partiti i quali stanno continuando a percepire lauti stipendi senza che il frutto del loro lavoro possa essere visto e raccolto dai cittadini e dal mondo delle imprese. Se a questo aggiungiamo il fatto che da quest’anno Fincalabra dovrà farsi carico del mantenimento di altri oltre cento lavoratori provenienti da un’altra società come Calabriait, non si ha difficoltà ad accorgersi che la matassa si fa alquanto complicata ed il governatore Oliverio,nonostante le sue promesse in merito alla gestione di Fincalabra, sembra essere in evidenti difficoltà. In tutto questo marasma generale che ha investito la regione Calabria, faccio presente al governatore Mario Oliverio che proprio lui, all’atto del suo insediamento alla presidenza della regione, ha annunciato come primo provvedimento per Fincalabra,la trasparenza degli atti,questo mi sembra il minimo per una società che da buona partecipata all’ente regionale si presti ad essere,come cattiva consuetudine di certi meccanismi politici regionali,un ente pachidermico e noi di Forza Nuova ci domandiamo che senso possa avere tenere in piedi una struttura regionale come questa che, piuttosto che facilitare tutta l’utenza imprenditoriale calabrese,fa pesare sulla stessa come un macigno ulteriori ed inutili costi relativi a varie consulenze con l’aggravante di firmare convenzioni sul territorio con banche d’affari che oggi rappresentano l’ostacolo più alto ed insormontabile per le imprese calabresi riguardo all’accesso al credito. Chiediamo al Governatore Mario Oliverio chiarezza su Fincalabra, i bilanci in attivo di questa società non sono alla base di tutto, se quest’ente, predisposto allo sviluppo industriale ed imprenditoriale della regione Calabria non adempie alle proprie funzioni con tanto di snellimento e di sburocratizzazione di tutte quelle procedure destinate a concedere credito agli imprenditori,non ha ragione di restare in piedi e di gravare sulla collettività e soprattutto Forza Nuova chiede convenzioni della stessa Fincalabra non con banche commerciali di affari presenti sul territorio,vogliamo il rilancio nella nostra regione di quei veri istituti sociali di credito che erano le Casse di Risparmio e le Casse Rurali che assicurino credito ad aziende e famiglie.
IGOR COLOMBO
PORTAVOCE REGIONALE
FORZA NUOVA CALABRIA