Colombo, Forza Nuova, su presenza Sprar

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Dopo i toni trionfalistici ed i plausi espressi dalla locale sezione del Pd di Girifalco riguardo la decisione da parte della Regione Calabria di autorizzare nuovamente il centro d’accoglienza dei minori immigrati,mi viene da chiedere agli stessi dirigenti del partito di Renzi, quale effettivo vantaggio socio-economico porterebbe la presenza dello Sprar alla comunità di Girifalco ed alle attività commerciali?Pongo questa semplice domanda in particolare all’assessore Elisabetta Sestito ed al consigliere Domenico Iappello,visto che entrambi ,nel commentare il dietrofront della Regione per l’autorizzazione del centro d’accoglienza,hanno parlato di indotto economico per l’intera ridente cittadina di Girifalco. Gli unici a beneficiare economicamente della presenza di vari Sprar e centri d’accoglienza in genere,sono le associazioni, che nelle varie città gestiscono questa emergenza immigrazione che è ormai diventata un business vero e proprio,come le inchieste Mafia capitale hanno ampiamente dimostrato. Il mantenimento dei vari centri di accoglienza,dei loro ospiti ed anche degli operatori che vi prestano servizio,sono a carico di noi contribuenti,le proverbiali 38 euro al giorno per immigrato che il centro riceve per la sua assistenza,sono si fondi destinati appositamente a tale emergenza,ma vengono preferiti nel contesto  sociale ad altre politiche di welfare,che dovrebbero spesso essere rivolte  a cittadini italiani disoccupati,sfrattati,pensionati ecc ecc e sfido il Pd di Girifalco a smentirmi su quanto affermo. Comunque per non scontentare chi,come l’assessore Sestito ed il consigliere Iappello,sono convinti sostenitori del fenomeno immigrazione e della relativa accoglienza,informo entrambi che circa un mese fa,noi di Forza Nuova abbiamo lanciato ai sindaci delle principali città calabresi,la proposta di istituire il Registro dell’accoglienza presso i Comuni. Tale Registro permetterà a politici e cittadini come loro,che si riconoscono ideologicamente nei valori dell’accoglienza,di registrarsi presso il proprio comune,al fine di richiedere l’affidamento ed il mantenimento a proprie spese,di un certo numero di immigrati,quantificabile a seconda delle rispettive capacità economiche di ciascun cittadino. In questo modo si potrebbe passare dalle parole ai fatti,verrebbero messe al bando concetti di ipocrisia galoppante e di conclamato buonismo peloso ed il mantenimento degli ospiti migranti non andrebbe più ad incidere sulla spesa pubblica ma solo sull’iniziativa privata di chi crede in tutto ciò,in riferimento a quanto dal sottoscritto esposto,aspetto una risposta in merito da parte della sezione del Pd e di tutta l’Amministrazione Comunale di Girifalco.

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