Lo scorso 15 giugno, Il Comune di Rosarno, Comune capofila dell’Ambito Territoriale Sociale omonimo, ha incontrato il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali insieme alla Banca Mondiale e alla Regione Calabria.
L’incontro, che si è svolto presso l’auditorium comunale, ha visto la partecipazione della Direzione per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero, nelle persone del Direttore Dott. Paolo Onelli, della Dirigente Cristina Berliri e della dott.ssaOriana Malatesta, mentre per la Regione hanno partecipato ilDirettore Generale dott. Roberto Cosentino, il dott. Renato Gaspari e l’arch. Giovanni Latella.
L’evento è nato dalla volontà di continuare una rispettosa collaborazione tra i vari livelli istituzionali a vario titolo coinvolti nell’attuazione delle misure di contrasto alla povertà, al fine di mettere in campo azioni sempre più concrete a favore degli operatori e dei beneficiari. A tal fine è stato molto importante il confronto con i professionisti che lavorano nelle sedi dei sette Comuni dell’ATS (Rosarno, Palmi, Gioia Tauro, Rizziconi, S. Ferdinando, Seminara e Melicuccà) quali assistenti sociali, psicologi, educatori professionali, mediatori e amministrativi che lavorano quotidianamente per l’inclusione sociale e la lotta alla povertà nel territorio calabrese.
Dopo i saluti della commissione straordinaria del Comune di Rosarno, la dott.ssa Roberta Mancuso e il dottor. Buda, alla presenza di tutti gli operatori dell’equipe dell’ATS di Rosarno hanno dato l’inizio ai lavori.
In particolare, si è discusso sull’importanza della misura del Reddito di Cittadinanza, dei suoi percorsi di inclusione e della presa in carico dell’utenza da parte delle equipe multidisciplinari e dell’organizzazione del PUC (progetti utili alla collettività) nonché dell’importanza di garantire i LEPS (Livelli essenziali delle prestazioni sociali)mettendo a confronto le esperienze quotidiane in zone di grande disagio sociale ed economico, quale la Piana di Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando. .
Importante e partecipato è stato il momento di discussione riguardante l’esperienza dell’ATS nella comunità di pratica, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con la collaborazione della Banca Mondiale, quale strumento di accompagnamento del lavoro degli operatori. Si è inoltre parlato anche della sperimentazione dell’azienda speciale consortile, che a breve rappresenterà una realtà viva e fondamentale per tutto il territorio.
Dall’incontro è emerso, con molta evidenza, anche il tema della conferma degli operatori che lavorano con specifiche professionalità sulle misure di inclusione sociale, sulle prese in carico dei beneficiari di prestazioni sociali e sull’erogazione dei servizi, tenuto anche conto della quasi totale assenza di personalecon qualifiche professionali nei ruoli dei comuni.