Concluso a Palazzo Campanella convegno “Il Mediterraneo: così vicino, così lontano – Nuovi scenari per una nuova Calabria ed un nuovo Mezzogiorno”

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“Non si risolve tutto, per il Mediterraneo, curando il fenomeno dell’emigrazione. Bisogna contenerlo, bisogna curarlo, bisogna dare da mangiare agli affamati, però il problema vero è di lungo periodo ed è quello che abbiamo affrontato in questo convegno: creare dei processi di sviluppo”.

E’ quanto ha detto Giuseppe De Rita, fondatore del Censis, in occasione del convegno “Il Mediterraneo: così vicino, così lontano – Nuovi scenari per una nuova Calabria ed un nuovo Mezzogiorno”.  Iniziativa di studio e di confronto promossa a Palazzo Campanella dall’Associazione fra ex consiglieri regionali della Calabria e dal Censis di Roma – in collaborazione con l’Associazione fra ex parlamentari della Repubblica e l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria .

“Tra passato e nuovi scenari, quale futuro immaginare per il Mediterraneo?  Può essere il Mediterraneo modello di sviluppo alternativo all’idea mitteleuropea – da molti ritenuta sino ad ora – fallimentare?”. Sono questi alcuni degli interrogativi posti nel corso della Tavola rotonda.

Che il “Mare nostrum” possa diventare, da appendice di un continente, porta d’Europa, lo dimostra il crescente interesse attestato dagli studi sul tema.

C’è da costruire una politica complessiva che analizzi e affronti tutti i versanti di potenziale crescita: la cooperazione euro-mediterranea; la creazione di partenariati stabili di carattere sociale, economico e culturale; l’internazionalizzazione delle imprese e dei servizi in un’area considerata economicamente appetibile per gli investimenti non solo dall’Europa ma anche dall’Asia. Senza dubbio – è stato ribadito –  bisognerà affrontare la questione dei perduranti conflitti e delle tensioni in questa area. E’ fondamentale il dialogo delle culture, dei popoli, e delle religioni dentro le rive del Mediterraneo. Ed è importante ragionare su nuovi processi di sviluppo intercettando le tendenze in corso nella società, nell’economia, nell’ambiente. Secondo i promotori dell’iniziativa: “Sarebbe auspicabile gettare le basi per dare alle nuove generazioni la prospettiva di poter continuare a vivere e prosperare nella loro terra, piuttosto che essere costrette ad emigrare, come è purtroppo accaduto, prima verso le Americhe ed in Australia e poi verso l’Europa”.

A conclusione del convegno, il presidente dell’Associazione fra ex consiglieri Stefano Priolo ha voluto ringraziare tutti i relatori. “All’esito di questa due giorni di studio e di confronto – ha detto – siamo più consapevoli ed ancor più in grado di comprendere i complessi processi che sono in atto. Proseguiremo su questa strada con una motivazione sempre più forte, certi che il percorso individuato sia utile per servire la Calabria ed i calabresi”.

All’iniziativa hanno preso parte il Vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco D’Agostino, l’assessore alla Famiglia – Welfare, Politiche Sociali e Comunitarie – Inclusione – Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria Giuseppe Marino, il presidente dell’Associazione fra ex Consiglieri regionali della Calabria Stefano Arturo Priolo ed il Rettore dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria Salvatore Berlingò.

Sono intervenuti Pietro Dalena  (professore ordinario di Storia Medievale Università della Calabria), Vittorio Emanuele Parsi (professore di Relazioni Internazionali – Direttore di ASERI), Daniele Castrizio (professore associato di Iconografìa e Storia della moneta antica Università di Messina), Franco Rizzi (segretario generale UNIMED – Unione delle Università del Mediterraneo) e l’on Natino Aloi.

Fra gli altri relatori: Giovanni Carbone (professore di Politica, Istituzioni e Sviluppo Università degli Studi di Milano – Ricercatore senior ISPI) e l’on. Gerardo Bianco (presidente dell’Associazione ex parlamentari della Repubblica).

Sono quindi intervenuti Costantino Fittante (Coordinatore Sezione Calabria – Associazione ex Parlamentari della Repubblica), Anna Italia (responsabile del settore Legalità e Cittadinanza del Censis), Sergio Marini (amministratore Delegato della Camera di Commercio Italo-Araba – Roma) e Paolo Tramonti (segretario regionale della Cisl).

Hanno offerto loro contributi anche Gianfranco Damiano presidente Camera di Commercio Italo-Libica-Roma, Domenico Nicolò (professore di Economia aziendale all’Università Mediterranea di Reggio) e Valentina Mallamaci (associazione New Deal).

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