I finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, diretti e coordinati dal procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, e dall’aggiunto Vincenzo Capomolla, hanno eseguito un provvedimento di confisca di beni per un valore di oltre 200 mila di euro, emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura Distrettuale. Destinatario della misura è Vincenzino Iannazzo, soprannominato “u moretto”, di 65 anni, di Lamezia Terme, ritenuto il capocosca dell’omonima consorteria di ‘ndrangheta operante nel territorio di Lamezia Terme e comuni limitrofi.
Le indagini patrimoniali condotte dagli investigatori del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro, che già nel settembre scorso avevano portato ad un provvedimento di sequestro, hanno consentito di ricostruire un complesso patrimoniale il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.
La confisca ha riguardato un’impresa di Lamezia Terme operante nel settore edile, il 50% di una società esercente la commercializzazione di prodotti caseari e diversi rapporti bancari e finanziari.