Beni per quasi sei milioni di euro sono stati confiscati dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza – sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria –nei confronti di un imprenditore del vibonese, TASSI Ettore (nato a Mileto (VV) in data 11.06.1959). In particolare sono state confiscate due imprese operanti nel settore del confezionamento di abiti da sposa con sede a Vibo Valentia, nonché innumerevoli beni immobili, tra cui una villa con piscina sita in Ricadi (VV). Il provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, rappresenta l’epilogo dell’articolata e capillare attività investigativa svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria – G.I.C.O. di Reggio Calabria, che ha permesso di accertare un’ingiustificata discordanza tra il reddito dichiarato (pari in diverse annualità, addirittura, a zero) e il patrimonio a disposizione, direttamente o indirettamente, di TASSI Ettore, imprenditore contraddistinto da pericolosità sociale qualificata in quanto riconosciuto appartenente alla cosca di ‘ndrangheta MOLÈ di Gioia Tauro con radicate ramificazioni operative in varie Regioni italiane. A tal fine è stata estrapolata e acquisita copiosa documentazione – ufficiale e non – quale contratti di compravendita di beni immobili, di quote societarie, atti notarili, scritture private ecc., necessari a ricostruire ogni singola operazione economica effettuata dall’imprenditore e dal proprio nucleo familiare. Il materiale così acquisito è stato oggetto, quindi, di circonstanziati approfondimenti tesi a ricostruire, con dovizia di particolari, tutte le movimentazioni finanziarie eseguite da TASSI Ettore e dai propri familiari, le quali, nel corso dell’ultimo trentennio, hanno determinato un arricchimento decisamente anomalo, se rapportato alla lecita capacità reddituale dichiarata dai soggetti investigati.
TASSI Ettore era stato già sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per anni due e, da ultimo, condannato – con sentenza passata in giudicato della Corte di Appello di Reggio Calabria in data 18.12.2006 – alla pena detentiva di anni quattro e mesi sei di reclusione per i delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso, rapina tentata, furto e detenzione illegale di armi. 1 TASSI Ettore, nato a Mileto (VV) in data 11.06.1959. 2 In particolare, l’attività investigativa svolta dal Nucleo PT/G.I.C.O. ha consentito di confiscare la totalità delle quote sociali e del patrimonio aziendale di due noti atelier di abiti da sposa i quali, sebbene formalmente intestati alle figlie di TASSI, erano nella disponibilità di fatto di quest’ultimo. Infatti, detti atelier erano stati costituiti dalle figlie dell’imprenditore in rapida successione tra il 2011 ed il 2012, nonostante l’assenza da parte di queste ultime della necessaria capacità finanziaria per far fronte all’avvio di tali iniziative imprenditoriali.