Quattro arresti, 90 persone, 55 veicoli controllati e sanzioni amministrative per un totale di 30 mila euro, nonché numerose perquisizioni personali, veicolari e domiciliari ed impegnando oltre 50 Carabinieri.
È questo il risultato di un servizio straordinario del territorio disposto dal Gruppo di Gioia Tauro, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori e al controllo di esercizi pubblici nel comprensorio gioiese.
In particolare, nella tarda serata di venerdì, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, i militari della Tenenza di Rosarno, hanno arrestato GRASSO GIOVANNI, 25enne di Rosarno. L’uomo è stato fermato nei pressi di un circolo privato e sottoposto ad una perquisizione personale, che successivamente è stata estesa alla sua autovettura. Durante le operazioni di ricerca gli uomini dell’Arma hanno trovato nel portaoggetti una pistola cal. 9 con il relativo caricatore, perfettamente funzionante e pronta all’uso.
L’arma sequestrata verrà inviata presso i laboratori dei Carabinieri del R.I.S. di Messina, dove verranno espletati i relativi accertamenti tecnico-balistici.
Il GRASSO, che era già noto alle forze dell’ordine, dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di Palmi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri di Laureana di Borrello e quelli della Stazione di Stazione Serrata hanno tratto in arresto GIOVINAZZO GIUSEPPE, di anni 79, per averrealizzato un allaccio abusivo alla rete idrica del comune montano di Laureana di Borrello, e IACONIS FRANCESCO, di anni 53, in quanto accusato di furto di energia elettrica avendo manomesso il contatore della propria abitazione per fargli registrare consumi inferiore a quelli reali.
Nel medesimo contesto operativo, i Carabinieri della Stazione di Gioia Tauro hanno tratto in arresto GHEORGHIU IONUT, di anni 32, di nazionalità rumenama residente a Gioia Tauro, già noto alle forze dell’ordine per i suoi pregressi penali, il quale è stato destinatario di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale in carcere, emessa dal Tribunale di Palmi, per aver più volteviolato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla famiglia e alla casa della convivente, misura cui era sottoposto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Numerosi, infine, i controlli amministrativi effettuati nei confronti di aziende ed esercizi pubblici nel Comune di Gioia Tauro, con l’ausilio di personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, che ha portato ad elevare sanzioni amministrative per oltre 20 mila euro ed a sospendere l’attività di due ristoranti per accertate violazioni della normativa sul lavoro irregolare.