Un confronto a più voci in cui si è avuto modo di conoscere ed approfondire meglio gli aspetti innovativi della nuova legge “Disciplina regionale dei servizi di polizia locale”. Questo il significato del convegno regionale ospitato nella sala “Giuditta Levato” ed introdotto dal segretario-questore del Consiglio regionale Giuseppe Neri, proponente della stessa legge (la n. 203/10^).
“Nel percorso di approvazione della legge regionale, ha detto Neri – dal sostegno iniziale del Prof. Viscomi, allora vice presidente della Giunta regionale con delega agli enti locali (al quale mando un abbraccio per la perdita del padre, non potendo essere qui oggi), al Consiglio regionale che ha licenziato il testo all’unanimità – ho incontrato grandi professionalità e grandi disponibilità. Peculiarità e aspetti di un mondo che non conoscevo mi hanno aiutato a costruire l’impalcatura di una grande casa, qual è il comparto della Polizia Locale. Programmeremo un nuovo appuntamento per settembre per un ulteriore momento di confronto alla presenza del professore Viscomi che ha dato un contributo importante al conseguimento di questo traguardo. Sarà importante – ha aggiunto – trasferire le novità introdotte perché gli enti locali siano accompagnati in questo percorso e messi nelle condizioni di applicare la legge. Adesso – ha concluso il segretario-questore – abbiamo il compito e il dovere, come Regione Calabria, di riempirla. La struttura di coordinamento avrà questa mission: uniformare e standardizzare l’operatività del sistema di Polizia Locale in Calabria, attraverso un costante aggiornamento e l’obbligatorietà della formazione professionale. Sarà questa la vera sfida da vincere”.
Al convegno regionale dal titolo Una nuova legge per un nuovo impegno della regione e degli enti locali: quale Polizia Locale vuole la Calabria”, presenti dirigenti e comandanti dell’intera regione, i vertici ANCI, diversi esponenti del corpo di polizia locale e tutti i rappresentanti sindacali del settore (ANCUPM, ANVU, CISL, CGIL, CSA RAL, DICCCAP, LIPOL, PL, SULPL, SILPOL, SIAPOL, UIL, UPI).
Al tavolo dei relatori, Alfredo Priolo (esperto di Polizia Locale) si è soffermato in particolare sull’importanza della formazione permanente differenziata e sulla promozione di attività di gestione integrata. “Occorre lavorare – ha detto – ad una costruzione più definita dell’identità e dell’immagine del corpo di Polizia Locale, oggi frammentaria, nonché sulla reputazione, comunanza di comportamenti e valori che spesso si condividono dopo un percorso di formazione comune ed attraverso un lavoro anche con gli stakeholder, e cioè le Istituzioni e i cittadini”.
Da parte sua, il comandante della Polizia Metropolitana di Reggio Calabria, Domenico Crupi ha detto: “Oggi c’è uno strumento legislativo in più che ci consente di lavorare meglio, grazie alla volontà dell’avvocato Giuseppe Neri e del professore Antonio Viscomi che hanno portato avanti questo percorso coinvolgendo tutte le parti tecniche presenti in questa regione. Una legge lineare, chiara e snella. Ora serve una nuova mentalità per recepire queste novità normative che pongono l’attenzione al sistema di sicurezza integrata e che danno un punto di riferimento rispetto al numero di unità di polizia locale che devono essere presenti sul territorio. Tantissimi Comuni, infatti, hanno come operatori di polizia locale una o due unità e questo è inconcepibile né è ammissibile che siano chiamati a svolgere compiti diversi da quelli che si riferiscono alla loro funzione”.
Infine, nel sottolineare “il ruolo fondamentale del corpo di Polizia Locale in termini di sicurezza urbana e legalità”, l’assessore alla Polizia Municipale del Comune di Reggio Calabria, Antonino Zimbalatti ha commentato: “Oggi è un giorno importante. Ringraziamo il segretario-questore Giuseppe Neri per il lavoro svolto con impegno ed oculatezza che dà lustro alla città e alla regione. Speriamo da questo momento in poi e con il supporto di voi tecnici, di produrre risultati sempre migliori nell’interesse della collettività”.