Un quarantunenne è stato arrestato e posto ai domiciliari a Luzzi dai carabinieri della Compagnia di Rende con l’accusa di lesioni personali e detenzione e porto abusivo di arma da sparo.
L’uomo avrebbe attribuito la responsabilità dell’incendio di un’abitazione che aveva in uso ad un uomo di 30 anni e, per vendicarsi del gesto, gli ha sparato ferendolo ad una gamba.
I fatti risalgono al 24 gennaio scorso quando il 30enne, dopo essere stato raggiunto da colpi di arma da fuoco alla gamba sinistra, si era presentato al Pronto soccorso dell’Ospedale di Cosenza dove era stato sottoposto ad intervento chirurgico per l’estrazione del proiettile.
All’arrivo dei militari, la vittima, ferita in modo non grave, aveva riferito di essere il gestore di un bar di Luzzi, all’interno del quale era stato avvicinato da un uomo incappucciato e travisato che gli aveva sparato alla gamba per poi darsi alla fuga. Era stato un passante a soccorrerlo e ad accompagnarlo in ospedale.
L’attività investigativa dei militari ha permesso, di dare un volto al presunto autore del ferimento che è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Il movente del gesto, secondo quanto appurato dagli investigatori, è legato ad una vendetta seguita all’incendio di un’abitazione in uso al quarantunenne, avvenuto pochi giorni prima.