Coordinamento Rossella Casini: Intitoliamo una strada o una via di Palmi a Rossella

30

Riceviamo e pubblichiamo

Il 22 febbraio 1981 spariva Rossella Casini, giovane fiorentina, vittima di ndrangheta, uccisa per aver coraggiosamente  tentato di sottrarre  il suo fidanzato palmese alle regole di morte della famiglia mafiosa a cui apparteneva.
Rossella Casini fu inghiottita dal mare e sepolta per più di trent’anni sotto un cumulo di omertà e silenzio.  

Oggi anche a Palmi esiste un Coordinamento di persone e di Associazioni che, partendo dalla richiesta di intitolazione di una via o una piazza a Rossella Casini, vuole costruire percorsi ed iniziative nel ricordo di una vittima di mafia, perché la legalità e la non violenza diventino valori diffusi e praticati in un territorio difficile  come il nostro.
È per questo che, nel giorno in cui ricorre la sua scomparsa, vogliamo tornare a chiedere giustizia e verità e l’intitolazione di una via a questo giovane simbolo di opposizione alla logica mafiosa. 
Nei mesi scorsi è passata in Consiglio Comunale a larghissima maggioranza e con soli due voti contrari,  la proposta presentata dai Consiglieri Comunali di centro sinistra, portavoci nelle sedi istituzionali della volontà a del coordinamento, di intitolazione di una via a Rossella Casini.

Oggi, che questo iter è oramai avviato, non possiamo non tornare a sollecitare le Istituzioni perché individuino fattivamente il luogo da intitolare alla studentessa fiorentina  e che lo facciano presto, perché nessuno dimentichi che la violenza mafiosa, la logica e la cultura della ndrangheta soffocano la nostra terra, rendendola povera, inquinata e senza nessuna prospettiva di crescita e sviluppo.
In Toscana, a Firenze come a Scandicci, si moltiplicano le iniziative in memoria di Rossella Casini; il comune di Scandicci, paese d’origine della famiglia Casini, intitolerà presto una scuola in memoria di Rossella, e in questi giorni il quotidiano la Repubblica sta pubblicando uno speciale a puntate proprio sulla scelta coraggiosa della studentessa divenuta simbolo di opposizione al potere mafioso.         

Palmi non può e non deve arrivare per ultima, la nostra città, la nostra comunità, deve dimostrare con gesti concreti che è presente nel ricordo, perché onorare i simboli caduti per mano mafiosa è un gesto semplice, ma forte, carico di significati e che va ben al di là della “mera” intitolazione. 

Ricordare Rossella Casini con l’intitolazione di una via o una piazza significa comunicare  resistenza, opposizione e indignazione alle logiche mafiose, significa scriverlo a grandi lettere su un muro, e tenerlo da monito sempre.
Il coordinamento, dunque, intende ribadire l’opportunità e l’urgenza  di sbloccare l’iter intrapreso e di procedere finalmente alla intitolazione della via, ricordando il coraggio di Rossella Casini, e nel suo nome farci portatori di una vera cultura anti ‘ndrangheta.

Articolo precedente Roma, maiale al guinzaglio sul tram
Articolo successivoTurino Ugl Calabria: non esistono aeroporti di destra o di sinistra