Coronavirus, Sileri: “Vaccino under 16? È importante mettere in sicurezza i nostri adolescenti prima di settembre. Via mascherina all’aperto quando sarà vaccinato il 50% della popolazione, si potrà togliere anche al chiuso se i presenti sono tutti vaccinati. Seconda dose a 42 giorni grande opportunità, può aiutare anche ad organizzare meglio le proprie necessità per quanto riguarda le vacanze estive, considerando però che la necessità più importante è vaccinarsi. Vaccinazione in vacanza? Se si ha la potenzialità per poterlo fare è bene farlo, noi dobbiamo rendere la vaccinazione semplice, ma bisogna dare priorità a over 50. Per quanto riguarda il covid il peggio è alle spalle, ora dobbiamo ricominciare ad occuparci al massimo anche di tutti i pazienti con altre patologie. Ddl Zan? Dobbiamo andare avanti col ddl, la cosa che fa più male è il decadimento culturale di una parte della società”
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sul vaccino Pfizer agli under 15. “Noi abbiamo una quota importante di popolazione che è sotto i 16 anni, circa 9 milioni di persone. Mi auguro che il 28 l’Ema dia l’ok al vaccino agli under 16. Proprio in questa popolazione la circolazione del virus può essere maggiore, quindi col vaccino si potrà fare un ulteriore passo in avanti verso l’immunità di gregge. E’ importante mettere in sicurezza i nostri adolescenti prima che si ritorni a scuola a settembre”.
Sulla seconda dose a 42 giorni. “Ritardare la seconda dose è una grandissima opportunità, la scienza ci dice che almeno fino ai 42 giorni i risultati sono eccellenti. Questo può aiutare anche ad organizzare meglio le proprie necessità per quanto riguarda le vacanze estive, considerando però che la necessità più importante è vaccinarsi. Vaccinazione in vacanza? Se si ha la potenzialità per poterlo fare è bene farlo, noi dobbiamo rendere la vaccinazione semplice. Se al paesino x ti fanno la vaccinazione e ti danno il certificato ben venga, se sono in grado di farlo si faccia, l’importante però è che si proceda per fasce d’età, bisogna completare prima la vaccinazione per quella fascia di popolazione che rischia di più”.
Sull’obbligo di mascherina all’aperto. “La mascherina, laddove la vaccinazione ha raggiunto almeno il 50% della popolazione, all’aperto laddove non c’è assembramento può essere tolta. Non può essere fornita una data, semmai un numero: quando sarà raggiunto il 50% della popolazione vaccinata con almeno una dose si potrà fare come stanno facendo negli Usa. Sarà inevitabile alla fine eliminare l’obbligo di mascherina all’aperto quando c’è assembramento, rimarrà l’obbligo al chiuso, ma fino a un certo punto, perché in un luogo in cui sono presenti tutte persone vaccinate è chiaro che in quel caso la mascherina potrai toglierla e metterla in tasca. Poi certo, se arrivasse una variante più cattiva è chiaro che dovremmo fare un passo indietro, ma ormai è acclarato che il rischio di contagio all’aperto è di gran lunga inferiore all’aperto”.