L’iniziativa sul reddito minimo garantito organizzata a Cosenza da Area Riformista, componente del Partito Democratico che fa capo a Pierluigi Bersani e Roberto Speranza, assume, per la qualità degli interventi in programma, un valore di primaria importanza nel quadro delle future politiche nazionali contro la povertà.
L’Italia è l’unico Paese tra gli Stati membri a non aver ancora attivato misure di intervento sul reddito minimo, nonostante fin dal 1992 l’Unione Europea punti su tale strumento quale mezzo di soppressione della dilagante povertà, esponenzialmente cresciuta dall’inizio della crisi economica del 2008. L’obiettivo è quello di garantire la coesione economica e sociale oltre che tutelare i diritti umani fondamentali e redistribuire, con maggiore equità,le risorse disponibili.
La sensibilità del Partito Democratico sul tema si è concretizzata con una serie di iniziative, tra cui un testo di legge presentato alla Camera nell’aprile 2013 di cui il primo firmatario è Danilo Leva, anch’esso presente al dibattito a Cosenza. Ripartiamo da qui per rimettere l’Italia al pari degli altri Paesi europei e lo facciamo da un territorio, quello cosentino, rappresentato politicamente da una donna come Enza Bruno Bossio da anni impegnata a tenere alta l’attenzione su un tema che, soprattutto al Sud, riguarda una enorme fetta di popolazione