Covid, Cartabellotta (Gimbe): “Nelle ultime due settimane circa 390mila nuovi vaccinati, lo zoccolo duro dei non vaccinati può ancora essere scalfito. Se si dovesse mantenere questo tipo di incremento, nel giro di due mesi saranno rimasti solo gli irriducibili a non vaccinarsi. In era pre-vaccinale, con l’attuale numero di contagi, avevamo il triplo di pazienti ospedalizzati e in terapia intensiva. Ogni mille casi positivi che abbiamo, il 2,4% viene ricoverato in area medica e il 3xmille va in terapia intensiva”
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sui nuovi vaccinati. “La buona notizia è che nelle ultime due settimane abbiamo praticamente ottenuto circa 390mila nuovi vaccinati –ha affermato Cartabellotta-. Questo direttamente o indirettamente dimostra che il famoso zoccolo duro di non vaccinati ha ancora margine per essere scalfito. E’ ovvio che se si dovesse mantenere questo tipo di incremento vaccinale, nel giro di due mesi saranno rimasti solo gli irriducibili a non vaccinarsi. Però dubito che possa esserci questo incremento, anche se è molto difficile fare delle previsioni perché spesso gli italiani ci sorprendono in positivo”:
Sulla situazione covid. “Si conferma la crescita di casi, ma con un impatto sugli ospedali che è però notevolmente più modesto rispetto all’era pre-vaccinale. In era pre-vaccinale, con l’attuale numero di contagi, avevamo il triplo di pazienti ospedalizzati e in terapia intensiva. Ogni mille casi positivi che abbiamo, il 2,4% viene ricoverato in area medica e il 3xmille va in terapia intensiva. Dobbiamo gestire la pandemia in maniera ordinaria, perché non possiamo più permetterci di intasare gli ospedali ostacolando l’assistenza ai malati delle altre patologie”.