Inizierà a fine anno anche in Calabria la somministrazione del vaccino contro il Covid 19 prodotto dalla Pfizer. L’ufficio del Commissario alla sanità e la Regione, di concerto, avevo chiesto 58 mila dosi, ma il ministero, in base alla quantità disponibile, ha ridotto in percentuale la quota a tutte le regioni.
La Calabria ne avrà a disposizione 53 mila. Per la somministrazione, commissario e Regione, che stanno procedendo in sinergia, hanno fatto il punto con i vertici di Aziende sanitarie ed ospedaliere. Individuati anche i punti in cui verranno somministrate le prime dosi di vaccino dotati di celle ‘Ult’ (Ultra-low temperature) per la conservazione delle dosi a bassissime temperature. In Calabria, secondo le tabelle che il Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri ha presentato nel corso della riunione con le Regioni per l’approvazione del piano vaccini, i punti di somministrazione sono 6. I primi ad essere vaccinati saranno gli operatori sanitari impiegati nelle strutture pubbliche e private e nelle Rsa. Con la seconda fornitura, che dovrebbe essere quantitativamente maggiore, oltre al richiamo per i già vaccinati sarà possibile procedere alla prima somministrazione alle categorie a rischio.
Intanto, sul fronte contagi, sono 160 (194 ieri) i nuovi positivi al Covid 19 accertati in Calabria dove si registrano altre cinque vittime con il totale che arriva a 408. Dopo alcuni giorni di decrescita, tornano a salire i casi attivi, passati dagli 8.882 di ieri agli 8.952 di oggi, mentre continua il calo dei ricoveri, sia in area medica (296, -22) che in rianimazione (21, -1). I guariti crescono di 85 unità a 11.131 ma tornano a crescere anche gli isolati a domicilio, 8.635 (+93). E ad Acri è entrato a pieno regime il nuovo reparto allestito nel presidio ospedaliero Beato Angelo dove a breve arriverà il primo paziente. Nella struttura sono stati allestiti 16 posti letto destinati al trattamento di pazienti che escono dalla fase acuta e che devono completare il percorso terapeutico.