Stretta anti-covid su Parigi e in altri 15 dipartimenti della Francia. Dinanzi alla nuova ondata del virus e la crescente pressione sugli ospedali, il premier francese, Jean Castex, si è rivolto ai connazionali per annunciare il terzo lockdown anti-coronavirus, 7 giorni su 7, in 16 dipartimenti della Francia tra cui quelli dell’Ile-de-France, la regione cruciale di Parigi che concentra il 12% della popolazione e rappresenta la locomotiva economica del Paese.
Le disposizioni contro il nemico invisibile (il premier, questa volta, non ha mai usato il termine ‘lockdown’) entreranno in vigore il 19 marzo a mezzanotte e dureranno almeno per quattro settimane.
Le scuole però restano aperte. Quanto ai negozi, potranno continuare a tenere la saracinesca alzata solo quelli che considerati di prima necessità. Oltre a Parigi, il giro di vite riguarda gli altri 7 dipartimenti dell’Ile-de-France, i 5 dipartimenti degli Hauts-de-France, nel nord del Paese, ma anche les Alpes-Maritimes, la Seine-Maritime e l’Eure.
La nuova filosofia dell’attuale amministrazione guidata da Emmanuel Macron è quella di “frenare” il virus “senza rinchiudere”. In pratica, questo significa che rispetto ai precedenti lockdown ci sarà comunque la possibilità per la popolazione di uscire di casa per una durata illimitata idi tempo in un raggio di 10 chilometri. Decretato inoltre il divieto di spostamenti interregionali.
Quanto alle altre zone della Francia non oggetto delle misure, il coprifuoco in vigore da gennaio viene fatto passare dalle ore 18 alle ore 19. Il premier ha giustificato la nuova stretta sulla base dei nuovi allarmanti dati legati alle varianti, a cominciare da quella britannica ormai maggioritaria, che riguardano i 16 dipartimenti oggetto del giro di vite.