Riceviamo e pubblichiamo
“Registriamo l’ennesimo caso di malasanità in Calabria, questa volta a perdere la vita è stata la piccola Ginevra, la bambina di due anni di Mesoraca, che nei giorni scorsi era stata trasportata d’urgenza a Roma. La bambina, come hanno dichiarato i pediatri dell’Ospedale Bambin Gesù che hanno tentato di salvarla, non ce l’ha fatta “per la carenza di strutture idonee per casi gravi in Calabria”. Non e’ accettabile che nel 2022 una bimba di due anni venga strappata alla famiglia e venga privata del diritto alla vita perché in Calabria non è stata attivata un’unità operativa complessa di terapia intensiva pediatrica, nonostante le indicazioni in tal senso dall’accordo stato regioni del 2017 e nonostante quanto stabilito dal decreto dca 89/2017; allo stesso modo non è accettabile che la Regione Calabria, a distanza di due anni dallo scoppio della pandemia, non abbia apportato alcun miglioramento alla tragica situazione sanitaria che ogni anno costringe migliaia di cittadini ad affrontare lunghi viaggi della speranza per ricevere altrove le cure che la Regione nega. Questa tragica morte non può lasciare nessuno indifferente ma deve suscitare nei cittadini una ribellione che inchiodi la Regione alle proprie responsabilità.”