Denunciate 14 persone accusate di aggressioni ai capo-treni

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Anche quest’anno, in concomitanza con il periodo estivo, il Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Calabria, diretto dal Primo Dirigente della Polizia di Stato Emma Ivagnes,  ha intensificato i controlli di prevenzione e contrasto dei reati in ambito ferroviario.

L’attività in argomento, che  si inquadra in un  dispositivo di sicurezza su scala nazionale, ha  visto impegnati, nella giurisdizione di questo Compartimento,  oltre 600 uomini a  bordo treno che hanno scortato 594 convogli ferroviari; oltre 2000 sono state le pattuglie dedicate ai controlli nelle Stazioni, anche mediante l’utilizzo del metal-detector,  mentre 250 circa sono state impegnate lungo la linea. I servizi svolti hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria  di 14 persone, responsabili di aggressioni ai capo-treni e di  resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, mentre 95 sono state le violazioni amministrative contestate ad altrettanti viaggiatori che non hanno utilizzato gli appositi sottopassi per attraversare i binari.

I viaggiatori controllati, con i relativi bagagli, sono stati  circa 10.000 e durante tali controlli è stato arrestato un cittadino evaso dagli arresti domiciliari e rintracciata una ragazza appena maggiorenne allontanatasi da casa.

Personale della Sezione Polfer di Villa San  Giovanni e del Posto Polfer di Paola, dove l’“esodo ferragostano” ha fatto elevare un aumento esponenziale del numero di viaggiatori, ha proceduto all’arresto di tre cittadini stranieri, che nei borsoni occultavano arnesi atti allo scasso, coltelli di genere vietato e piccole quantità di sostanza stupefacente, tipo hashish.

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