Sono 13 in Calabria gli agglomerati in infrazione per la depurazione delle acque. Lo ha riferito Fabio Trezzini, componente dell’Ufficio del Commissario per la depurazione, durante l’audizione in Commissione bicamerale “Ecomafie”. Cinque agglomerati sono di diretta attuazione della struttura (Reggio Calabria, Acri, Castrovillari, Crotone e Montebello Jonico), mentre sugli altri (Bagnara Calabra, Mesoraca, Motta San Giovanni, Cosenza-Rende, Rossano, Sellia Marina, Siderno e Soverato) l’Ufficio del Commissario svolge un ruolo di coordinamento.
“Dopo la Sicilia – ha detto il Commissario alla depurazione, Enrico Rolle – la Calabria é la regione con il maggior numero di interventi da realizzare: interloquiamo con la Regione e accompagniamo gli enti locali, con le complessità note che derivano da una mancanza di gestori del servizio idrico e da una pianificazione d’ambito ancora incompiuta”.
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