Riceviamo e pubblichiamo
La Corte di Cassazione, sezione Quinta, ha annullato la sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria nei confronti di Giovanni Pecora nel giugno del 2017.
Pecora, assolto dal Tribunale di Palmi dall’accusa di diffamazione ai danni del giornalista Agostino Pantano, era stato condannato in sede di gravame dalla II Sezione della Corte reggina.
I fatti per cui è processo risalgono al febbraio del 2012 e sono relativi ad espressioni utilizzate dal Pecora sul social network Facebook.
La Suprema Corte era chiamata a pronunciarsi su tre motivi di ricorso, relativi alla contraddittorietà della motivazione rispetto alle dichiarazioni della persona offesa ed all’omessa pronuncia sull’esimente della provocazione e sulla tenuità del fatto.
Non sono ancora noti i motivi che hanno condotto gli Ermellini ad emettere una sentenza di annullamento con rinvio.
Giovanni Pecora, difeso dagli Avvocati Vincenzo Papalia ed Antonio Papalia,si sottoporrà ora ad un nuovo giudizio dinanzi ad una diversa sezione della Corte d’Appello di Reggio Calabria.