Dopo 30 anni, riapre al pubblico il Teatro Manfroce di Palmi con un concerto di alto pregio

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Riparte la rassegna “Synergia 47” dell’Associazione Amici della Musica di Palmi

Dopo 30 anni, riapre al pubblico il Teatro Manfroce di Palmi con un concerto di alto pregio.

Dopo il preludio estivo, riparte “Synergia 47”, la rassegna ideata ed organizzata dall’associazione Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce di Palmi, per la sua stagione concertistica 2022-2023. E la ripartenza è davvero importante. Il 19 novembre, alle ore 21:15, ad esibirsi sul palco del Teatro Manfroce di Palmi sarà la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, diretta da Pier Carlo Orizio, e Giuseppe Albanese al pianoforte, un’orchestra sinfonica composta in gran parte da giovani musicisti. Costituitasi nel 2013, fin dagli esordi collabora stabilmente con artisti di fama internazionale. Ha partecipato a produzioni d’opera (Rosmonda d’Inghilterra al Festival Donizetti di Bergamo) e all’esecuzione di musiche da film (Omaggio a Fellini al Meeting di Rimini).

Il direttore Pier Carlo Orizio, bresciano classe ’63, ha diretto alcune delle principali orchestre europee tra le quali la Filarmonica di San Pietroburgo, la Russian National, la Camerata Salzburg con Salvatore Accardo solista, con la Prague Philharmonia ha registrato per la RAI il Concerto di Schumann, solista Martha Argerich. Un rapporto speciale lo lega alla Cina, ove è stato direttore artistico del Beijing International Piano Festival e diretto nelle principali sale cinesi. Nella sua attività concertistica ha collaborato con nomi leggendari quali Mstislav Rostropovich, Sir James Galway, Rudolf Buchbinder, Boris Berezovsky su invito dei maggiori festival europei. Nel 2013 ha fondato la Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia, collaborando con grandi solisti.

Il M° Giuseppe Albanese, 43enne reggino, è tra i pianisti più richiesti della sua generazione. Debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Nel 2015 il suo secondo album DG “Après une lecture de Liszt”, interamente dedicato al compositore ungherese. Di recente pubblicazione i Concerti nn.1 e 2 e “Malédiction” di Liszt per Universal Music. A gennaio 2020 pubblica il suo terzo CD per Deutsche Grammophon: “Invitation to the dance”, dedicato al balletto. È stato apprezzato solista per recital e concerti con orchestra in autorevoli ribalte internazionali quali il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York. Negli ultimi tempi il Mº Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in ben undici delle tredici Fondazioni Liriche italiane. Già “Premio Venezia” 1997 e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize”.

Il concerto sarà incentrato su due artisti: Wolfgang Amadeus Mozart e Edward Benjamin Britten. Ad aprire lo spettacolo, il “Concerto per pianoforte e orchestra n. 18 in Si bemolle maggiore” di Mozart. A seguire, “Young Apollo, op. 16 per pianoforte, quartetto d’archi e orchestra d’archidi Britten. In chiusura, ancora Mozart con il “Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in Do maggiore, K 467”.

«Siamo molto felici di iniziare la stagione concertistica all’interno del teatro Manfroce afferma Antonio Gargano, presidente dell’associazione Amici della Musica -, soprattutto per consentire a Palmi di riconquistare una posizione di tutto rispetto nel panorama teatrale, come la sua storia merita. La struttura è rimasta chiusa per 30 anni, prima a causa di un problema di successione e poi perché era andato in rovina. Adesso riapre i battenti prosegue Gargano -, anche se, per questioni di sicurezza, si è passati da 800 a 264 posti. Per fortuna, il palco resta uno dei più grandi della Calabria e questo ci consente di organizzare un concerto come quello che vedrà protagonisti la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, diretta da Pier Carlo Orizio, e Giuseppe Albanese al pianoforte. Ci auguriamo che il pubblico sia numeroso conclude il presidente di Amici della Musica anche per tributare il doveroso omaggio al M° Albanese, palmese di nascita, in questo momento tra i più importanti concertisti a livello nazionale».

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